Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche sono entrate nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, nel sud della Polonia, liberando i superstiti e mostrando al mondo la sistematicità del genocidio messo in atto dai nazifascisti con la “soluzione finale”. A 75 anni di distanza da quella data, anche nella scuola media sangimignanese si è celebrato il Giorno della Memoria. Come primo incontro del protocollo di intesa “Attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza”, firmato nel 2011 dalla sezione locale dell’Anpi, dall’istituto scolastico “Folgòre da San Gimignano” e dall’Amministrazione comunale, i ragazzi delle classi terze della scuola media del capoluogo hanno potuto ascoltare il racconto del proprio lavoro da parte del fotografo Alessio Duranti.

Introdotto dalle parole della professoressa Cecilia Bassi, del sindaco Andrea Marrucci, del dirigente scolastico Luca Guerranti, che ha narrato la storia familiare del padre Ilio che, nel 1944, ha contribuito a salvare una famiglia di ebrei, i Grünwald, dal segretario dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Simone Tabani e dell’assessore alla Cultura della Memoria, Daniela Morbis, Duranti ha presentato ai giovani studenti, prima, le foto dell’”Auschwitz Album”, la collezione di circa 200 immagini scattate proprio nel campo di Auschwitz, nel 1944, dai militari delle SS, fu ritrovata, casualmente, da Lili “Lilly” Jacob, un’ebrea ungherese, al tempo diciottenne, deportata prima ad Auschwitz e poi nel campo di concentramento di Mittelbau-Dora: proprio in questo lager, nel centro della Germania, Jacob ha trovato l’unica documentazione fotografica esistente dell’arrivo dei treni dei deportati ad Auschwitz. Quindi, il fotografo di Asciano ha mostrato alcune delle immagini che ha scattato in occasione della visita al campo di Auschwitz e delle varie manifestazioni resistenziali e antifasciste che ha iniziato a seguire negli ultimi 10 anni. La mattinata si è conclusa con una serie di interessanti domande che i ragazzi hanno rivolto a Duranti per approfondire quanto appena ascoltato.

 

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