«L’ improvvisa scomparsa di Gianni ci lascia attoniti e smarriti. Il dolore di noi tutti non ci impedisce tuttavia di ricordarlo per come era. Tenace costruttore dell’associazionismo, ostinato assertore del rinnovamento della politica e delle istituzioni, difensore della partecipazione, acuto nell’analisi quanto umile nel suo continuo rapporto con la gente. Il pensiero torna alle tante battaglie e agli indimenticabili momenti che hanno contrassegnato il difficile quanto originale processo di radicamento dell’Arci Caccia nella nostra provincia. Il suo carattere mite ma mai rassegnato, mai incline alla superficialità, la sua disponibilità nel mettersi sempre al servizio hanno caratterizzato una figura, un dirigente, un uomo capace di esprimere il suo indiscusso prestigio nelle cose ed azioni più semplici della sua nostra e quotidianità. L’ Arci Caccia di Siena e quella Toscana, i suoi tanti amici di sempre sono oggi attraversati dal vuoto e dallo sgomento. Sono qui assieme ai tanti che lo hanno conosciuto e ai pochi che hanno avversato avvolti dal dolore ma altrettanto certi del grande patrimonio di umanità e intelligenza che Gianni ci lascia e sul quale continueremo il nostro cammino di uomini liberi».

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