"Il turismo en plein air non è più un fenomeno di nicchia ma continua a crescere sensibilmente, affermandosi sempre più come un’importante risorsa economica per il territorio. Diventa quindi necessario gestirlo secondo parametri ottimali oltre che sviluppare e potenziare il sistema ricettivo della Costa d’Argento con interventi mirati".

Walter Rossi, presidente del Consorzio MaremMare rilancia la sfida della valorizzazione del turismo en plein air che ormai vede in tutta Italia la realizzazione di veri e propri appuntamenti tematici sempre più meta di appassionati.

"La nostra recente esperienza come Consorzio di promozione turistica al Salone di Parma – aggiunge Rossi – non è stata solo una grande e prestigiosa esposizione ma anche un momento di confronto e collaborazione tra i diversi soggetti che partecipano e contribuiscono allo sviluppo di un settore, che può diventare strategico per il nostro territorio. Un viaggiatore che fa del plein air uno stile di vita ma anche una nuova opportunità di vacanza".

Un visitatore, quindi, più attento e appassionato, alla ricerca delle proprie esigenze e allo stile di vacanza che più lo rappresenta. Oggi in Italia sono oltre 827.000 le persone che viaggiano in camper e potrebbero diventare 3 milioni nel giro di tre anni – secondo recenti analisi e studi di settore.

Creare strutture per l’ospitalità dei camperisti significa prima di tutto generare flussi economici continui nel proprio comune durante tutto l'arco dell'anno, a fronte di un impatto ambientale minimo.

Dai risultati delle indagini sul profilo dei turisti open air, svolte da APC-ANFIA, emerge infatti l’attenzione dei camperisti alle tipicità locali, così come il forte interesse verso l’enogastronomia e le produzioni artigianali. L’89% dei turisti all’aria aperta pratica abitualmente lo shopping sul territorio durante le proprie uscite in camper con una spesa annua di circa 775 milioni di Euro.

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