Ottimi i risultati ottenuti nel terzo mese di pieno funzionamento del servizio di raccolta “porta a porta”. I dati forniti da Sei Toscana indicano che a Sinalunga a novembre è stata raggiunta la soglia del 68% di raccolta differenziata contro una media fino ad agosto del 30%. Da evidenziare è la diminuzione della produzione di indifferenziato di circa il 54% per cento in meno. Un risultato, per certi versi inatteso, è il calo della produzione generale dei rifiuti: come succede in tutti i comuni che passano alla raccolta porta a porta, c’è un decremento dei rifiuti stimato del 35%.

«Non possiamo fare raffronti con gli anni precedenti – spiega l’assessore Paolo Oliverio – ma la crescita del 68% per cento della raccolta differenziata rende merito al lavoro fatto e alla grande collaborazione dei cittadini del nostro comune, i principali protagonisti degli ottimi risultati raggiunti, a loro va il nostro ringraziamento». Nonostante ciò si verificano, ancora oggi, alcuni episodi di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, e per questo motivo non può essere abbassato il livello di attenzione, da inizio anno ad oggi sono state notificate circa duecento “sanzioni” a seguito delle verifiche effettuate dagli ispettori ambientali. Quest’attività di vigilanza abbinata all’uso di tecnologie di videosorveglianza “foto trappole” serve a dare un segnale a chi non rispetta le regole, per disincentivare quei comportamenti che vanno a vanificare i risultati positivi raggiunti.

«Solo grazie all’impegno costante da parte dell’Amministrazione e dei cittadini nell’attuare nel migliore dei modi il piano di raccolta – aggiunge Oliverio – possiamo continuare a trarre sempre maggiori benefici sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo ambientale. Tutto dipende dalla consapevolezza e dal buon senso di tutti noi».

«Dovremo migliorarci e raggiungere livelli crescenti di raccolta differenziate – aggiunge il Sindaco Riccardo Agnoletti – ci poniamo la soglia minima dell’80%, a breve partiremo con un progetto di informatizzazione dei centri di raccolta, per iniziare a dare anche piccoli incentivi a chi conferisce in modo consapevole, ce la faremo se insieme abbiamo a cuore il futuro delle nuove generazioni. Dovremo sensibilizzare anche sull’uso consapevole degli imballaggi in modo particolare della plastica che tanto male sta facendo ai nostri mari».

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