«La situazione per infermieri, medici e OSS (operatori socio sanitari, ndr) che lavorano nel nuovo Pronto Soccorso DEAS, oltre chiaramente che per gli utenti, è insostenibile ogni oltre limite». E’ la denuncia che arriva da Uil Fpl di Careggi a Firenze che pone l’accento su una realtà molto diversa da quella descritta su giornali e tv in merito alla «magnifica efficienza e dell’ottima gestione del nuovo pronto soccorso DEAS».

«O si decide di cambiare o il punto di rottura sarà inevitabile» «Le esose politiche di taglio ai posti letto e la mancanza cronica di personale sufficiente a garantire un adeguato livello di risposta sanitaria – spiega il sindacato in una nota -, porta oramai ogni giorno a un sovraffollamento di pazienti che stanziano per ore (nella migliore delle ipotesi) o per tutta l’intera giornata su comode barelle in attesa di essere collocati nei reparti. Si parla di attese che talvolta coinvolgono complessivamente anche più di 40 pazienti alla volta». «In questo modo diventa una follia generalizzata seguire i pazienti in maniera adeguata, che necessitano di continuo monitoraggio. Questo modello di sanità – spiega ancora il sindacato – non può essere un modello da perseguire, né tanto meno motivo di vanto, qui l’eccellenza di cui la dirigenza dell’AOU di Careggi vuol rivendicare non vi alberga minimamente.  O si decide di cambiare o il punto di rottura sarà inevitabile».

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