Con “Socrate il sopravvissuto”, in scena al Teatro dei Rozzi, mercoledì 6 febbraio alle 21.15, la compagnia teatrale Anacoor porta il pubblico all’interno di una classe, in una scuola come tante, seguendo alcune pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il Sopravvisuto, e assumendo il punto di vista di chi si rapporta con i giovani come educatore.

Lo spettacolo diretto da Simone Derai, che insieme a Patrizia Vercesi ha curato la drammaturgia, ha come interpreti Marco Menegoni, Iohanna Benvegna, Marco Ciccullo, Matteo D’Amore, Piero Ramella, Margherita Sartor, Massimo Simonetto, Mariagioia Ubaldi, Francesca Scapinello, Viviana Callegari e Eliza Oanca. L’accurata essenzialità della scenografia, le maschere di Silvia Bragagnolo, i costumi di Serena Bussolaro, le musiche di Mauro Martinuz e i video di Giulio Favotto, contribuiscono ad un apparato scenico insolito e coinvolgente. La rappresentazione non è un adattamento teatrale del romanzo di Scurati ma, prende alcune delle pagine più emblematiche del libro e le intreccia ad altre vicende, ad altre parole, ad altre dimensioni temporali, così lontane eppure così terribilmente contemporanee. Tra le ore che precedono la morte di Socrate, così come le racconta Platone nel Fedone, e l’ora in cui lo studente Vitaliano Caccia massacra a colpi di pistola l’intera commissione della maturità, lasciando in vita solo l’insegnante di storia e filosofia, si consuma una vera e propria battaglia al pensiero occidentale, dalle sue origini alla drammatica attualità.

 

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