Il deposito di Calenzano a fuoco
Tempo lettura: < 1 minuto

FIRENZE – Il deposito Eni di Calenzano interromperà tutte le attività legate alla distribuzione di carburanti.

La decisione è stata comunicata dai rappresentanti della multinazionale durante un incontro convocato dalla Prefettura di Firenze per fare il punto sul Piano di Emergenza Esterna dell’impianto di Calenzano. A renderlo noto è stato il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani.

“Esprimo grande soddisfazione – ha commentato il primo cittadino – per la scelta assunta da Eni, che risponde alle richieste della Amministrazione comunale e della comunità di Calenzano, profondamente colpita dal disastro dello scorso 9 dicembre.  La decisione emerge nel contesto di un confronto costruttivo ancora in corso tra il Comune di Calenzano, la Regione Toscana e Eni sul destino finale dell’area. Confidiamo che, con l’insediamento del nuovo governo regionale, si possa giungere rapidamente a un accordo che permetta di dare un futuro diverso all’area, garantendo i livelli occupazionali preesistenti. Abbiamo appreso con favore che Eni sta procedendo ad acquisire tutti i necessari nulla osta per il retro pompaggio dei carburanti ancora stoccati nel deposito. Insomma, si volta davvero pagina per Calenzano e si auspica di scrivere presto una nuova storia per questa parte rilevante del territorio”.