Protesta di un gruppo di migranti africani nelle scorse ore in un centro di prima accoglienza ricavato da una ex locanda in località Scopeti, nel comune di Impruneta (Firenze). In otto, originari di Nigeria e Camerun, sono scesi in strada, la statale Cassia, e hanno iniziato a gridare e a denudarsi, lamentandosi per la qualità del cibo loro servito nel centro. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Scandicci, che hanno riportato la situazione alla calma, anche facendo convergere rinforzi. Al momento risulta che nessuna persona è rimasta ferita, né tra i migranti, né tra il personale del centro, né tra gli automobilisti in transito che hanno dovuto procedere con accortezza a causa del parapiglia.

Clima inasprito negli ultimi giorni Ad iniziare la protesta, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, sarebbero stati due migranti, che hanno cominciato a urlare verso la strada dalle finestre dell’hotel. Poi, alla protesta hanno preso parte anche gli altri migranti. Secondo quanto emerge nel centro di accoglienza il clima si sarebbe inasprito negli ultimi giorni, data l’imminente espulsione dalla struttura di un nigeriano, prevista per oggi. L’uomo è stato colpito da un provvedimento di allontanamento emesso dalla prefettura poiché accusato di aver violato le regole di comportamento del centro.

Rossi con Orlando Nel frattempo sul tema migranti il governatore della Toscana, Enrico Rossi, si è schierato con la posizione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando con quest’ultimo che aveva mostrato di prendere le distanza dalle politiche sul tema del ministro degli Interni, Marco Minniti. «Bravo Andrea Orlando della minoranza Pd. Io non avrei saputo dirlo meglio. Vedo che sta tornando un fascismo non giustificato da nessun flusso migratorio al mondo. Non cediamo alla narrazione dell’emergenza perché altrimenti noi creiamo le condizioni per consentire a chi vuole rifondare i fascismi di speculare».

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