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FIRENZE – Da Firenze prende il via la campagna nazionale “Una firma che vale una vita”, promossa da Coop in collaborazione con il comitato “Diritto a star bene”.

Iniziativa pensata per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a istituire un servizio nazionale pubblico di psicologia.

L’iniziativa, rivolta a soci e consumatori, toccherà 40 punti vendita Coop in tutta Italia, partendo dalla Coop.fi di Ponte a Greve, dove proseguirà fino a domenica.

Lanciata ufficialmente lo scorso luglio, la raccolta firme punta a raggiungere le 50mila sottoscrizioni entro il 10 dicembre, soglia necessaria per l’avvio dell’iter legislativo. Attualmente le adesioni si avvicinano già a quota 40mila. A Firenze, all’evento di lancio hanno partecipato l’attore Eduardo Scarpetta e la performer e autrice femminista Teresa Cinque, insieme a promotori, volontari e rappresentanti di Coop.

Il progetto, nato dall’associazione no profit Pubblica, intende portare in Parlamento una legge che riconosca il benessere psicologico come diritto universale, promuovendo una rete di servizi pubblici di psicologia sul territorio. Questi servizi offrirebbero gratuitamente supporto psicologico in scuole, ospedali, luoghi di lavoro, servizi sociali, case di comunità, centri sportivi e carceri. La proposta prevede un investimento di 3,3 miliardi di euro e l’integrazione di un sistema psicologico pubblico nel servizio sanitario nazionale, articolato a livello nazionale, regionale e territoriale.

Particolare attenzione viene riservata all’introduzione dello psicologo nelle scuole, dove sarebbe uno strumento fondamentale per prevenire dinamiche di violenza e prevaricazione.

Da qui nasce la collaborazione con Coop, finalizzata a promuovere un’educazione affettiva obbligatoria e permanente nelle classi. Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, ha definito il tema “rilevante per tutti”, sottolineando come il supporto psicologico rappresenti un presidio educativo e culturale imprescindibile per accompagnare i giovani nella crescita.

Anche Maura Latini, presidente di Coop Italia, ha ricordato che “gli episodi di cronaca evidenziano un disagio crescente, di fronte al quale non si può restare inerti”.

Francesco Maesano, giornalista Rai e fra i promotori della campagna, ha aggiunto che “ogni firma rappresenta un mattone per salvare vite e per costruire una scuola e una società più giusta, sicura e inclusiva”. Presente a Firenze anche Elisabetta Camussi, docente di Psicologia Sociale all’Università Milano Bicocca e copromotrice del progetto, che ha spiegato come “’Diritto a star bene’ riconosca nella psicologia uno strumento indispensabile per la prevenzione di bullismo, violenza di genere e discriminazioni, oltre che per intervenire nelle situazioni più critiche”.