Un’auto può rappresentare quello che sei e può essere un simbolo: di un’epoca, di una storia, di uno stile di vita. Chi dice Mini non può non pensare a quel “British Style” diventato simbolo cult di buona parte della seconda metà del XX secolo, a partire da quel 1959 anno del primo brevetto da parte della British Motor Corporation. Per gli amanti del genere l’appuntamento è all’autodromo del Mugello da oggi e per tutta la durata del weekend, fino a lunedì 20 maggio. Arriva infatti nel circuito toscano l’International Mini Meeting (acronimo “Imm”), il più famoso evento legato a questa automobile, che ogni anno si tiene in un paese europeo diverso ed in grado di coinvolgere oltre 4mila persone che arrivano in Mini da tutte le parti del mondo.
L’evento Nell'area del circuito toscano di proprietà Ferrari sarà allestito un parco a tema per gli amanti delle Mini, inoltre sarà possibile lanciare in pista la propria vettura. I quattro giorni del raduno non saranno solo dedicati ai motori, infatti sarà possibile assistere anche a concerti live, mercatini, proiezioni cinematografiche, musica e moda, tutto dedicato allo stile inconfondibile della Mini, protagonista indiscussa dell'evento. Grande attesa anche per la parata del sabato aperta nientemeno che da “sua maestà” Paddy Hopkirk, il più grande ed insuperato pilota di Mini vincitore del Rally di Montecarlo del 1964. La decisione di assegnare all'Italia, e nello specifico al Mugello, l'onore di ospitare il raduno è stata presa dai rappresentanti dei Mini Club Internazionali nel giugno 2011. La candidatura è stata supportata dal Firenze Convention Bureau, dalla Provincia di Firenze, da tutti i Comuni e dalla Comunità Montana del Mugello. I motori si stanno già scaldando, che la Toscana si prepari all’invasione – colorata e glamour – del “mito” a 55 cavalli.
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