1-low-i-pugni-ricolmi-doro-carissimi-padri-_-ph-filippo-manziniDa giovedì 1 domenica 11 dicembre debutta in prima nazionale al Teatro Niccolini di Firenze la mise en espace “I pugni ricolmi d’oro ovvero Come un ricco suddito resta sempre un suddito”, una fantasmagoria da Heinrich e Thomas Mann in salsa brechtiana, con il Gruppo di Lavoro dei Carissimi Padri, la regia di Claudio Longhi e la produzione della Fondazione Teatro della Toscana.

Gli errori di ieri e di oggi Ripercorrendo la vicenda di Diederich Hessling, protagonista del romanzo satirico “II suddito” del tedesco Heinrich Mann, riletto alla luce delle riflessioni di un altro Mann, ovvero il fratello Thomas, “I pugni ricolmi d’oro” gioca a mettere in luce, con stile grottesco, i tragicomici meccanismi di affermazione del potere e costruzione del consenso che 100 anni fa furono fatali all’Europa. Perché osservare gli errori di ieri è un modo per riflettere (con opportuno straniamento) sui pericoli, assai simili, con cui siamo chiamati a confrontarci oggi. Con pizzico di ironia, alla lezione del grande varietà. Nelle recite di domenica 4, sabato 10 e domenica 11 dicembre il finale dello spettacolo vedrà il coinvolgimento di 50 cittadini di tutte le età, di Firenze e dintorni, che si sono cimentati in questi 9 mesi nei processi creativi del Gruppo di Lavoro dei Carissimi Padri… in forma di atelier o laboratori.

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