AREZZO – L’ospedale San Donato di Arezzo inaugura oggi, lunedì 26 maggio 2025, le prime quattro sale del nuovo blocco operatorio.
Parte di un progetto che entro il 2026 porterà a dieci sale complessive, tra cui una sala robotica e una ibrida dotata di angiografo per interventi chirurgici di alta precisione.
L’investimento complessivo per questo rinnovamento ammonta a 15 milioni e 560 mila euro, interamente finanziati con fondi regionali e statali a disposizione della Regione Toscana, con un contributo aggiuntivo di 80 mila euro da parte dell’Asl Toscana Sud-Est. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato come si tratti di un impegno importante per mantenere elevati standard di assistenza nella sanità pubblica toscana e rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini. Giani ha inoltre ringraziato il direttore generale dell’Asl Toscana Sud-Est, Marco Torre, per l’impegno profuso nel progetto, che procede nei tempi previsti anche per l’ampliamento dell’intero complesso ospedaliero.
Le nuove sale operatorie, che saranno operative a partire dal 29 maggio, sono più ampie rispetto alle precedenti: la più piccola misura 40 metri quadri rispetto ai 35 delle sale precedenti, mentre alcune raggiungono i 65-70 metri quadri. L’intervento ha riguardato circa 1200 metri quadri dei 2500 totali del blocco operatorio, con un ampliamento finale di 500 metri quadri, includendo anche le aree dedicate alla preparazione dei pazienti e al risveglio post-operatorio.
L’obiettivo del progetto è realizzare un blocco operatorio moderno, tecnologicamente avanzato e confortevole, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dell’attività chirurgica. Le nuove strutture integrano tecnologie all’avanguardia, come la sala robotica, e sono progettate per facilitare la gestione e la manutenzione nel tempo. Particolare attenzione è stata dedicata all’umanizzazione degli spazi, con l’installazione di pannelli decorativi dai colori tenui, già sperimentati con successo in altri reparti dell’ospedale.
All’inaugurazione hanno partecipato, oltre al presidente Giani, il direttore generale Marco Torre, la direttrice sanitaria Barbara Innocenti, la direttrice amministrativa Biancamaria Rossi e la direttrice dei servizi sociali Patrizia Castellucci.
Il San Donato di Arezzo si conferma così un polo di eccellenza nella chirurgia, con un’attività che nel 2024 ha visto un record di interventi robotici (148 operazioni), e un aumento degli interventi complessi, in particolare nel campo della chirurgia generale e d’urgenza. L’attività chirurgica complessiva rimane elevata nonostante le difficoltà legate ai cantieri e alla carenza di personale medico e infermieristico.
Questo importante investimento rappresenta un passo decisivo per garantire servizi sanitari di qualità, moderni e adeguati alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione, rafforzando la rete sanitaria territoriale e riducendo la necessità di spostamenti verso strutture più lontane per patologie complesse.