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PISA – Un docente di un istituto scolastico superiore della provincia di Pisa è finito al centro di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Pontedera, coordinata dalla procura di Pisa e dal nucleo speciale anticorruzione.

Avrebbe dovuto insegnare ma durante il congedo parentale si sarebbe dedicato a fare l’ingegnere in Francia, Germania e Medio Oriente. Per questa ragione la Guardia di Finanza lo ha segnalato alla Procura della Repubblica di Pisa per truffa ai danni dello Stato e alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale di oltre 1,3 milioni di euro.

Secondo un’indagine della Guardia di Finanza di Pontedera, coordinata dalla Procura pisana e condotta in collaborazione con il Nucleo Speciale Anticorruzione, l’uomo avrebbe esercitato attività imprenditoriale e professionale come ingegnere libero professionista – con regolare partita Iva – in Italia e all’estero (tra cui Arabia Saudita, Emirati Arabi, Tunisia, Francia e Germania), pur risultando ufficialmente in congedo parentale.
Il docente sarebbe stato coinvolto in dodici società, violando le norme che regolano l’incompatibilità tra impiego pubblico e attività private, e avrebbe incassato circa 46mila euro per incarichi professionali non autorizzati. Una delle società coinvolte è stata sanzionata per oltre 90mila euro.

Il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari. L’esito delle attività è stato intanto comunicato all’Ispettorato per la Funzione Pubblica per valutare eventuali provvedimenti disciplinari a carico del docente.

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