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PISA – È scoppiata la polemica sotto la Torre Pendente per le parole del deputato leghista Edoardo Ziello che questa mattina sui suoi profili social ha richiamato l’uso al ‘manganello’ riferendosi ai blocchi degli attivisti per la Palestina che in questi giorni stanno bloccando i binari e minacciano scioperi.

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Parole che hanno scatenato le repliche da parte degli esponenti politici della sinistra pisana. “Ma non si vergogna l’onorevole Ziello – ha detto il presidente del consiglio regionale e candidato del Pd Antonio Mazzeo – a parlare ancora di manganelli, dopo aver giustificato quelli usati contro gli studenti di Pisa? Oggi arriva perfino a invocare manganellate contro studenti e lavoratori che domani scenderanno in piazza per sostenere un’azione spontanea e profondamente umanitaria: portare cibo e medicine a un popolo abbandonato dai Governi”. Mazzeo ha aggiunto che “domani tanti giovani e meno giovani sceglieranno di rinunciare a una giornata di studio o di lavoro per manifestare solidarietà e vicinanza anche ai nostri connazionali ‘catturati’ in acque internazionali con un’azione palesemente fuori dal diritto internazionale. E Ziello risponde evocando il manganello: un richiamo a tristi e terribili immagini totalitarie che la destra dovrebbe avere il coraggio di rinnegare, non certo di proporre come esempio. Dichiarazioni di questo genere – ha concluso – strappano la maschera a chi si finge democratico ma in realtà rimane legato alla logica della violenza: e mentre gridano all’ordine e alla sicurezza, Pisa, da quando governano loro, è diventata più insicura, più degradata, più abbandonata. La Lega non costruisce soluzioni: fomenta paure, alimenta scontri ed evoca manganelli”.

Altrettanto dura è stata la presa di posizione di Ciccio Auletta, capogruppo pisano di Diritti in Comune, che ha attaccato il leghista dicendo che “Olio di ricino e manganello per chi sciopera domani: Ziello è convinto di essere nel ventennio fascista, lui un podestà e le forze di polizia dello Stato squadracce al suo soldo, inneggia all’uso preventivo dei manganelli sul corteo dello sciopero generale e generalizzato di domani che bloccherà la città. Siamo a dichiarazioni eversive”. Auletta ha ribattuto con forza che le parole di Ziello sono “Un’ulteriore spinta a scendere in piazza domani e bloccare tutto annunciandolo alla luce del sole con i nostri corpi”.

Sulla stessa linea il consigliere comunale di Sinistra Unita di Pisa, Luigi Sofia, che ha annunciato di aver “chiesto al sindaco e alla maggioranza di prendere formalmente le distanze dall’intervento sciagurato e squadrista dell’Onorevole Ziello. Trovo raccapricciante, e senza precedenti, l’invocazione dei manganelli contro manifestanti pacifisti in corteo”.

Ha usato toni più duri Fausto Bosco, candidato pisano del Movimento 5 Stelle, che ha domandato “Onorevole Ziello, che problemi ha? Perché si dovrebbe utilizzare l’uso della forza su chi non commette nessuna violenza? Ancora, perché non mostra il solito pugno duro anche nei confronti di coloro che inneggiano al duce con tanto di saluto romano come avvenuto qualche settimana fa nella nostra città? Due pesi e due misure, forte con i deboli e deboli con i forti. Questo è l’uso della coercizione e della forza che caratterizza il vostro partito ed il vostro governo. Se viene a fare un salto – ha concluso Bosco -, possibilmente senza manganello, si renderà conto di quanto è bello stare dalla parte giusta della storia”.