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GROSSETO – Si è conclusa con dolore la ricerca di Marco Danti, il medico anestesista di 32 anni scomparso sabato mattina durante un’immersione nelle acque delle Isole Formiche, al largo della Maremma.

Originario di Lerici e attivo a La Spezia, Danti era un appassionato subacqueo e socio dell’Asd Lerici Sub.

Il giovane si era immerso con alcuni amici in uno dei tratti più suggestivi del Tirreno, noto per i fondali ricchi di fauna marina. Al termine dell’immersione, però, non è più riemerso, scatenando immediatamente l’allarme.

La Capitaneria di porto di Porto Santo Stefano ha coordinato un imponente dispositivo di ricerca, che ha visto l’intervento di sommozzatori dei Vigili del Fuoco partiti da Livorno a bordo dell’elicottero Drago 63, insieme a una squadra di soccorso acquatico.

Dopo ore di ricerche approfondite con l’ausilio di apparecchiature subacquee della Guardia Costiera, il corpo di Danti è stato individuato e recuperato, purtroppo senza vita.

Le Isole Formiche, meta molto ambita dagli appassionati di immersioni, sono già tristemente note per precedenti incidenti mortali: nel 2014 tre subacquei persero la vita a causa di intossicazione da monossido di carbonio, mentre nel 2020 un altro sub morì per un malore in profondità.