Tempo lettura: 2 minuti

FIRENZE – È stato trovato legato mani e piedi all’interno di una stanza, con evidenti segni di violenza sul corpo.

A salvarlo, una passante che ha dato l’allarme dopo aver udito le sue grida provenire da un appartamento in via Allori a Firenze. È accaduto nel pomeriggio di domenica 19 ottobre ma la notizia è stata data solo oggi.

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia di Stato su segnalazione di una residente. All’arrivo degli agenti, il giovane, 23 anni, era ancora immobilizzato e in stato di shock. Secondo il suo racconto, aveva trascorso la notte precedente con due conoscenti, un uomo di 48 anni e una donna di 61, con i quali aveva fatto uso di sostanze stupefacenti.

In mattinata, però, la situazione sarebbe degenerata: il 48enne lo avrebbe aggredito con pugni, trascinato in una stanza e legato mani e piedi, mentre la donna lo avrebbe colpito più volte alle gambe con un’asta di metallo. Entrambi si trovavano ancora nell’abitazione al momento dell’intervento delle forze dell’ordine.

Il giovane è stato liberato dai poliziotti e affidato alle cure del personale del 118. Trasportato in ospedale, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 14 giorni per trauma cranio-facciale commotivo e segni riconducibili a un tentativo di soffocamento-strangolamento.

Gli agenti hanno sequestrato le corde utilizzate per immobilizzarlo e l’asta metallica, considerata compatibile con le lesioni riportate. I due aggressori sono stati arrestati in flagranza con l’accusa di sequestro di persona e lesioni personali aggravate. Entrambi risultano avere precedenti di polizia. Su disposizione della procura di Firenze, i due sono stati condotti nel carcere di Sollicciano, dove si trovano in attesa dell’udienza di convalida.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!