ABBADIA SAN SALVATORE (SI) – Il sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini, è stato nominato presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, subentrando nella guida dell’ente che riunisce i Comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d’Orcia.
Restano confermate le deleghe ai sindaci che compongono la giunta esecutiva: Luca Rossi, sindaco di Castiglione d’Orcia, seguirà Personale, Demanio e Forestazione; Marco Bartoli, sindaco di San Quirico d’Orcia, avrà le deleghe a Finanze, Servizi Educativi e Pari Opportunità; Franco Capocchi, sindaco di Piancastagnaio, manterrà le deleghe a Sviluppo Economico, Ambiente e Bonifica, Pianificazione Urbanistica; Francesco Fabbrizzi, sindaco di Radicofani, si occuperà dei Servizi Associati Amministrativi. Il neopresidente Volpini continuerà a seguire in particolare la Sanità e le Politiche Sociali, due ambiti che rappresentano un punto cardine del suo impegno amministrativo.
“Ringrazio i colleghi sindaci per la fiducia che mi hanno accordato – dichiara Niccolò Volpini – assumo questo incarico con grande senso di responsabilità e con la volontà di dare all’Unione un’impronta più politica, capace di incidere sulle dinamiche territoriali e sulle scelte strategiche per il nostro territorio. Siamo consapevoli che per raggiungere questo obiettivo sia necessario partire da un cambio statutario, per fare in modo che la presidenza abbia una durata superiore all’attuale rotazione annuale: solo così potremo garantire continuità ai progetti e una visione di medio-lungo periodo.”
“Ho intenzione di proseguire nell’impegno assunto da chi mi ha preceduto per una presenza settimanale nella sede dell’Unione – aggiunge Volpini – perché esserci è il primo passo per dare concretezza e forza a un ente che deve essere sempre più punto di riferimento per i cittadini e per i Comuni che lo compongono. Ci aspettano tante sfide, sulla scia del lavoro avviato da Luca Rossi e, prima ancora, da Franco Capocchi. La più grande sarà la riorganizzazione interna dell’Unione, per renderla più efficiente, più autorevole e capace di rappresentare le esigenze dell’Amiata Val d’Orcia nel suo complesso.”