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SAN GIULIANO TERME – Aveva commesso una serie di rapine violente nell’arco di due mesi contro donne, spesso anziane, aggredite per strada quando erano più vulnerabili. Per questi motivi è stato arrestato un 27enne di San Giuliano Terme (Pisa), fermato due giorni fa dalla squadra mobile di Pisa.

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Gli investigatori ritengono che il giovane avesse sviluppato un vero e proprio schema predatorio: avrebbe battuto le zone periferiche tra Pisa, Cascina e San Giuliano a bordo della sua Renault Clio, scegliendo aree isolate o poco illuminate e agendo quasi sempre da solo. In alcuni passaggi, però, non si escludono complici in via di identificazione. Il Giudice per le inchieste preliminari (gip) ha evidenziato, nell’ordinanza, una “spiccata pericolosità”, collegata alla reiterazione dei fatti e all’intensità della violenza esercitata sulle vittime.

Il primo episodio contestato risale al 15 settembre in via Lorenzo il Magnifico: una 55enne, sorpresa mentre andava al supermercato, sarebbe stata colpita con un manganello estensibile e derubata della borsa. La donna ha riportato una frattura cranica e una prognosi di 30 giorni. Le immagini della videosorveglianza cittadina avrebbero permesso alle Volanti di isolare una Renault Clio, poi risultata intestata all’indagato.

Due giorni dopo, il 17 settembre, due rapine sarebbero state messe a segno nel comune di Cascina: una 91enne minacciata con un bastone e una 76enne trascinata sull’asfalto nel tentativo di strapparle la borsa. Il 12 ottobre un’altra aggressione, in via di Pratale a Pisa, avrebbe avuto come vittima un’anziana ipovedente di 82 anni, alla quale sarebbero stati sottratti borsa, contanti e cellulare.

La svolta nelle indagini sarebbe arrivata con il caso del 21 ottobre, sempre in via Belli a Pisa: una 63enne sarebbe stata spinta contro un’auto parcheggiata e derubata della borsa. I suoi documenti, ritrovati poco dopo davanti a una tabaccheria videosorvegliata, avrebbero consentito agli investigatori di acquisire immagini ritenute cruciali per l’identificazione del presunto autore.

L’ultimo episodio contestato è datato 1 novembre, e ancora in via Belli: una 50enne sarebbe stata strattonata e fatta sbattere contro una vettura, riportando un trauma cranico e lesioni guaribili in sette giorni. Due pattuglie della Squadra Mobile, presenti nelle vicinanze, avrebbero tentato un inseguimento, poi interrotto quando la Clio avrebbe effettuato una manovra spericolata in retromarcia e contromano, facendo perdere le tracce del conducente.

Durante l’arresto del 18 novembre, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare che avrebbe portato al sequestro di bastoni, manganelli e abiti ritenuti compatibili con diversi episodi. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Sisto Restuccia, proseguono per verificare altre eventuali responsabilità e chiarire se l’uomo possa essere collegato ad ulteriori fatti analoghi avvenuti nella stessa area.