FIRENZE – Il sistema universitario toscano cresce insieme a quello del Centro Italia, che si conferma la macroarea con l’aumento più significativo di nuove immatricolazioni nell’anno accademico 2024-2025.
Secondo il 59° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2025, il Centro registra un balzo del 14,0% nelle iscrizioni, mentre la Toscana si distingue tra le regioni più attrattive con un saldo positivo di immatricolati fuori regione pari al 6,0%.
A livello nazionale, l’incremento complessivo delle nuove iscrizioni è del 5,3%, ma la crescita non è uniforme: il Sud segna un +6,1%, il Nord-Est +2,0%, mentre al Nord-Ovest si assiste a una leggera diminuzione dello 0,9%. Questa divergenza si spiega anche con il calo della mobilità studentesca fuori dalla regione di origine, passata dal 21,6% del totale degli immatricolati nel 2021-2022 al 17,6% nel 2024-2025.
Le università del Nord-Est restano le più attrattive con un saldo positivo tra immatricolati provenienti da altre regioni e residenti che studiano altrove pari al 10,9%, seguite da quelle del Centro (+8,2%) e del Nord-Ovest (+2,6%). Tuttavia, questi dati sono più bassi rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019-2020. Negli atenei meridionali la diminuzione degli studenti fuori regione ha ridotto il saldo negativo da -23,8% a -15,8%.
Tra le singole regioni, l’Emilia Romagna guida la classifica italiana per attrattività universitaria con un saldo positivo del 26,3%, seguita da Umbria (+18,0%), Lazio (+11,2%), Trentino Alto Adige (+9,1%), Toscana (+6,0%), Lombardia (+5,6%), Friuli Venezia Giulia (+2,2%) e Piemonte (+1,9%).







