Botta e risposta fra i residenti del quartiere di Vicofaro (Pistoia) e don Massimo Biancalani, che accoglie i migranti nella canonica. I primi hanno fatto un esposto per riferire alle autorità i loro disagi, caos, rumore, gazzarre, confusione. Il sacerdote difende i suoi ospiti definendoli ‘rispettosi’ del quartiere. La petizione è stata inviata a sindaco, Prefetto e Vescovo di Pistoia ed è firmata da 190 abitanti di Vicofaro che scrivono di «profondo disagio che si è venuto a creare nel nostro quartiere a seguito della realizzazione del centro di accoglienza alla chiesa e canonica di Vicofaro il cui responsabile è don Massimo Biancalani».

La lettera e la replica Nel testo vengono elencati i problemi ritenuti causati dal centro di accoglienza: sicurezza («Ci siamo chiesti se i locali in cui vengono ospitati i ragazzi e le loro attività siano a norma», scrivono i residenti); disturbo della quiete pubblica («Dal mattino fino a notte inoltrata nella piazza c’è confusione: i ragazzi sono stati trovati a giocare a calcio, ascoltare radio e giocare a biliardino fino a tardi»); ordine pubblico («In altri casi sono stati sentiti gridare, urlare e litigare tra di loro»). Gli abitanti criticano don Biancalani anche per aver deciso di aprire un centro di accoglienza «senza informare preventivamente il quartiere e la nostra comunità e senza considerare i disagi a cui saremmo andati incontro». Don Biancalani replica dicendo che «il quartiere è il solito di sempre, abbiamo avuto due episodi dove ci hanno aggredito e noi abbiamo parlato con le tv locali e nazionali. I ragazzi sono rispettosi e lavorano».

Articolo precedenteSotto la lente dei Nas. Blatte ed escrementi di roditori, chiusi 5 locali a Firenze
Articolo successivoLuce in fondo al tunnel. Bekaert, siglato l’accordo su piano sociale e nuovi ammortizzatori