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MARINA DI CARRARA – È arrivata con tre ore di anticipo rispetto al previsto la nave Sea-Watch 5, che ieri pomeriggio ha attraccato al porto di Marina di Carrara.

A bordo 190 migranti, tra cui donne e bambini, soccorsi in due distinte operazioni nel Mediterraneo. L’assegnazione dello scalo apuano è arrivata dopo un primo ordine del governo che aveva destinato la nave al porto di Civitavecchia, successivamente modificato nella giornata di venerdì.

Quello di ieri rappresenta il diciassettesimo sbarco a Marina di Carrara dal 2023 e il terzo del 2025: solo dieci giorni fa, il 30 aprile, erano arrivati 126 migranti soccorsi dalla Ocean Viking. Per la Sea-Watch 5 si tratta invece della seconda missione nel porto toscano, dopo l’approdo del 28 dicembre 2023 con 119 persone a bordo.

Con quest’ultimo arrivo il totale delle persone sbarcate a Carrara da quando il porto è stato dichiarato “sicuro” sale a 2.140. Le operazioni di accoglienza sono state coordinate dalla prefettura di Massa-Carrara, con la partecipazione di volontari, personale sanitario, forze dell’ordine, Autorità portuale e Capitaneria di porto. I migranti hanno ricevuto i primi controlli a bordo, per poi essere trasferiti con pullman ai padiglioni del complesso fieristico Imm-Carrara Fiere, dove sono state svolte le procedure di identificazione e i controlli medici. Dopo una prima assistenza, i migranti verranno trasferiti nelle strutture di accoglienza individuate sul territorio.

La sindaca di Carrara, Serena Arrighi, ha sottolineato come Marina di Carrara, insieme a Brindisi, sia oggi il primo porto italiano per numero di sbarchi, una situazione che definisce “non sensata” vista la distanza dal Mediterraneo centrale. “Finalmente altre 190 persone sono arrivate sane e salve in un porto sicuro, visto anche la tragedia che è accaduta questa notte. Queste 190 persone avranno un futuro a differenza di tante altre. Ringrazio le Ong che fanno sì che queste persone non muoiano nel Mediterraneo”, ha dichiarato la sindaca.

Per quanto riguarda la destinazione dei migranti, il viceprefetto vicario di Massa Carrara, Andrea Leo, ha spiegato che tra loro ci sono 45 minori non accompagnati, tutti sopra i 14 anni, che saranno inseriti in tre progetti Fami: un gruppo resterà in Toscana, mentre gli altri saranno destinati a strutture fuori regione.

Per gli adulti si attendono le indicazioni del Ministero dell’Interno per la distribuzione nelle varie regioni italiane. Alcuni migranti presentano condizioni di salute delicate: sono stati segnalati casi di scabbia e una donna con sospetta tubercolosi, che sarà trasferita subito in ospedale. Tra i 190 migranti si contano numerosi cittadini provenienti da Bangladesh, Eritrea, Etiopia, Egitto, Nordafrica e Sudan.

Lo sbarco della Sea-Watch 5 conferma il ruolo centrale di Marina di Carrara nella gestione dei flussi migratori nel 2025, in un contesto che continua a porre sfide logistiche e umanitarie alle istituzioni e al sistema di accoglienza locale.

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