guardiadifinanza2_3.jpgI finanzieri del Gruppo di Firenze ed i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Firenze, impiegati nei controlli ai passeggeri in arrivo all’aeroporto di Firenze-Peretola, hanno sequestrato sequestro 16 chili di khat (e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Firenze) un cittadino portoghese di 30 anni residente a Londra, per detenzione di sostanze stupefacenti. La droga era stata nascosta all’interno di una valigia stivata su un volo proveniente da Londra. I controlli sul bagaglio del cittadino portoghese hanno permesso di rinvenire, nascosti tra i capi d’abbigliamento, dei mazzetti di germogli avvolti in foglie di banano che lo stesso portoghese ha detto essere «particolari ortaggi inglesi», comprati in Inghilterra per uso alimentare.

khat1La droga Made in Africa Da un più approfondito esame dei vegetali, è stato scoperto che si trattava di khat, in gergo scientifico Chata Edulis, cioè uno stupefacente definito “droga etnica”, che cresce in Etiopia e Somalia e viene consumata per lo più dagli appartenenti delle stesse comunità africane. Viene assunta tramite masticazione e gli effetti sono simili a quelli dell’efedrina, in quanto contiene un’anfetamina naturale. Viene usata principalmente in occasione di eventi sociali di massa quali banchetti, feste e matrimoni e questo è uno dei motivi dell’importazione illecita di grossi quantitativi di questa sostanza.

Articolo precedenteI Duotango e l’omaggio a Papa Francesco: «Migranti, memoria e storia, un cd per raccontare l’Argentina»
Articolo successivoSteveland a Prato, il Claudia Tellini Quintet sulle orme dei successi di Stevie Wonder