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FIRENZE – La Toscana conferma il trend positivo per la nidificazione delle tartarughe caretta caretta nel 2025, segnando un notevole incremento rispetto agli anni precedenti.

Sul litorale toscano sono stati registrati 37 nidi, un dato in forte crescita rispetto ai 24 del 2024.Anche altre regioni italiane mostrano risultati significativi. Il Lazio e la Sardegna si attestano a 22 nidi ciascuna, mentre la Liguria sorprende per l’eccezionale dato di 12 nidificazioni, un risultato mai raggiunto prima nella regione.

Questo successo è frutto della creazione del Gruppo Ligure Tartarughe, che vede la collaborazione tra ARPA Liguria, l’Acquario di Genova, l’Università di Genova e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS). L’espansione verso nord dell’areale di nidificazione e il miglioramento del monitoraggio in zone dove fino a pochi anni fa la presenza della Caretta caretta era considerata sporadica, sono alla base di questo risultato.

Nel resto del Paese, la Basilicata conta 5 nidi, mentre Abruzzo ed Emilia-Romagna ne registrano 2 ciascuna, e il Molise uno solo. Nessuna deposizione è stata confermata nelle Marche per questa stagione.

Il confronto con gli anni precedenti evidenzia una crescita importante: i nidi censiti erano 443 nel 2023, saliti a 601 nel 2024 e ora superano i 700 nel 2025, con un incremento di oltre il 60% in due anni. La sempre più ampia distribuzione geografica delle deposizioni lungo le coste italiane conferma come la Caretta caretta stia consolidando la propria presenza lungo tutto lo stivale, dal Sud fino al Nord Tirreno e alla Liguria.

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