Una passeggiata d’autore, due conferenze e un libro. E’ questo il programma de “I Grandi Appuntamenti della Musica” di Arezzo da giovedì 4 a sabato 6 dicembre. Il tutto nel segno del Bimillenario di Augusto perché l’Arezzo romana, Arretium, ha avuto nella storia un ruolo importante e ha dato i natali a Gaio Cilnio Mecenate, consigliere, alleato e amico dell’imperatore Augusto. Ispiratore e protettore di un circolo di intellettuali e di poeti della levatura di Orazio, Virgilio e Properzio, Mecenate fu colui che contribuì ad elevare la vita letteraria e culturale dell’era di Augusto: di fatto, fu una sorta di Ministro della Cultura e l’iniziatore del cosiddetto “mecenatismo”, la pratica di sostegno che ha permesso alla cultura occidentale di crescere e di svilupparsi. Un approfondimento, quello voluto dal Festival di Arezzo, che viene realizzato grazie alla collaborazione e alla disponibilità delle Guide di Arezzo e provincia, della direttrice del Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate – Silvia Vilucchi – e della Biblioteca della Città di Arezzo.

La Passeggiata d’Autore – E’ in programma il 4 dicembre con partenza alle 15,30 dalla Fortezza di Arezzo e arrivo al Museo Archeologico. La passeggiata, curata dalle guide di Arezzo, si svolgerà tra le strade e i resti romani della città alta, lì dove è stata ritrovata la celebre Minerva, svelerà i magnifici mosaici di Palazzo Lambardi e il sito archeologico del sottochiesa di San Francesco appositamente aperto al pubblico, per poi dirigersi verso l’Anfiteatro e il Museo Archeologico. Lì, le guide lasceranno la parola alla direttrice del museo Silvia Vilucchi che accompagnerà il pubblico nelle sale “romane” dello stesso e approfondirà il tema “Arretium nell’età di Augusto e Mecenate: le evidenze archeologiche e i reperti del Museo Archeologico di Arezzo“(partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@igrandiappuntamentidellamusica.it)

La conferenza – Venerdì 5 dicembre lo studioso di Storia romana ed Epigrafia romana Alfredo Valvo, illustre docente all’Università Cattolica di Milano e appassionato divulgatore, terrà una conferenza dal titolo “Mecenate e la formazione del consenso al tempo di Augusto“(ore 17.30, Biblioteca della Città di Arezzo, ingresso gratuito). La conferenza, dimostrerà come “Mecenate svolse un ruolo diplomatico insostituibile per conto di Augusto. Ne fu comes e consigliere della prima ora. Era con Augusto a Filippi (42 a.C.), favorì il matrimonio di Ottaviano con Scribonia, rappresentò Ottaviano nelle trattative che culminarono nel patto di Brindisi (40) e svolse ancora il medesimo ruolo nel patto di Taranto. Non ricoprì cariche pubbliche ma svolse per conto di Ottaviano, come suo grand commis, e in sua assenza, da solo e con Agrippa, delicate mansioni in Roma. Smascherò la cospirazione di Lepido (30). Esercitò una grande influenza come patrono di letterati, in favore di Augusto. Il suo matrimonio con Terenzia non fu felice perché lei lo tradiva con Augusto. Da allora si interruppe la loro stretta amicizia. Morì nell’8 a.C. Cassio Dione immaginò che nel 29 a.C., due anni dopo che Ottaviano aveva assunto il cognomen di Augusto, Mecenate e Agrippa intrattenessero Augusto sulla migliore forma di governo per lo Stato romano: Mecenate era favorevole al regime monarchico, Agrippa contrario. Augusto avrebbe condiviso il pensiero di Mecenate

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