MONTEPULCIANO – È stato presentato nella serata di ieri, all’interno del Palazzo del Comune di Montepulciano, il programma ufficiale del 51° Bravìo delle Botti, in calendario da venerdì 22 agosto a domenica 31 agosto.
Alla conferenza di presentazione sono intervenuti il Sindaco Michele Angiolini, la Reggitrice del Magistrato delle Contrade Irene Bettollini e il consigliere con nomina al Bravìo Gianluca Fè, tutti uniti nel sottolineare come la manifestazione sia da sempre molto più di un evento folkloristico: il Bravìo è la voce di una comunità che sa parlare al mondo.
Il Bravìo delle Botti celebra infatti una dimensione che va oltre la competizione e oltre i confini territoriali: è una manifestazione che nasce e cresce come collante culturale e sociale, capace di parlare ai poliziani e al mondo intero. Lo dimostra l’attenzione mediatica sempre più internazionale: la manifestazione sarà raccontata dalla CBS, una delle principali emittenti televisive statunitensi, grazie a un servizio che coprirà tutta la settimana degli eventi e che andrà in onda nel programma “Sunday Morning”. Inoltre il Bravìo è diventato protagonista in tantissimi altri programmi e radio tv sia nazionali che internazionali, grazie a interviste radio e a reportage fotografici.
Questa capacità di comunicare con e a tutti è da sempre una delle forze del Bravìo: una tradizione che non solo conserva le proprie radici, ma sa rinnovarsi e adattarsi ai mezzi del tempo. Dai social network alla storica trasmissione televisiva “Quelli che la botte”, che quest’anno festeggia i 25 anni, fino al manifesto social, ormai diventato il “panno” di tutti, quest’anno firmato dall’artista Francesco Poroli e dedicato a tutti coloro che investono cuore e tempo per la riuscita della manifestazione.
Lo stesso spirito si ritrova anche nello spettacolo del Corteo dei Ceri, che si terrà come da consueto nella serata di giovedì. Uno spettacolo originale che, in linea con ciò che ha fatto sin dall’insediamento l’attuale consiglio di gestione, sarà totalmente prodotto e realizzato dal Magistrato delle Contrade. Quest’anno però la collaborazione e la partecipazione saranno ancora più presenti in Piazza Grande: Brando Calibè, neo diciottenne e parte integrante del Gruppo Sbandieratori e Tamburini, ha infatti composto e arrangiato le musiche dello spettacolo insieme a Paul Max Edlin, figura di spicco nel panorama musicale inglese e da poco residente a Montepulciano. Il tutto è stato poi reso possibile grazie anche alla preziosa collaborazione con il Maestro Alessio Tiezzi e l’Istituto di Musica H. W. Henze, una testimonianza concreta di come questa festa sappia attrarre, accogliere e trasformare in comunità chiunque vi partecipi.
“Il Bravìo nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame della nostra comunità e per far sì che ognuno potesse riconoscersi in un sentimento comune. Solo se i contradaioli per primi si ritrovano in ciò che vivono, questa storia può diventare anche un racconto da condividere oltre i nostri confini – dichiara Irene Bettollini, Reggitrice del Magistrato delle Contrade di Montepulciano -. Per questo, sin dall’inizio, questa gestione del Magistrato ha deciso di investire nell’autoproduzione dello spettacolo del Corteo dei Ceri, un percorso lungo e difficile che abbiamo affrontato insieme al Gruppo Sbandieratori e Tamburini, ma che ci ha regalato tante soddisfazioni. Dopo lo spettacolo dello scorso anno non è stato semplice dare vita a qualcosa di altrettanto straordinario, ma i ragazzi del GST, grazie a Brando e grazie alla collaborazione con Paul e l’Istituto di Musica si sono nuovamente superati, dimostrando che a volte basta fidarsi per rimanere stupiti. Sapere che oggi il Bravìo sarà raccontato da una rete internazionale come la CBS è per noi un segnale forte: il senso di comunità che si respira durante il Bravìo non conosce confini”
“Il Bravìo è una manifestazione storica che non ha bisogno di continue novità per stupire, ma vive di appuntamenti e spettacoli che, anno dopo anno, sono entrati nella tradizione e nella vita della nostra comunità e non solo – dichiara il Sindaco Michele Angiolini – Voglio rilanciare il significato del manifesto di questa edizione che giustamente ricorda l’aspetto sociale del Bravìo e rende omaggio al lavoro di chi corre, cucina, veste, suona e organizza. Trovo altrettanto significativo il tema scelto per il Panno, che ricorda gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e la marcia dei bambini raccontata da Iris Origo, un episodio che lega la nostra storia locale ai valori universali di umanità e solidarietà.”
“Il Bravìo delle Botti rappresenta un momento di aggregazione, tradizione e orgoglio poliziano che unisce sempre di più la nostra comunità. Come Comune, siamo vicini all’organizzazione della manifestazione, e lo dimostriamo concretamente attraverso l’impegno del nostro personale, particolarmente attivo in questi giorni: dagli operai comunali, agli uffici, siamo tutti coinvolti nel perseguire la buona riuscita della manifestazione. Un contributo fondamentale per supportare il Magistrato delle Contrade e le Contrade stesse e per rendere possibile un evento così complesso e sentito dalla comunità” aggiunge Gianluca Fè, Consigliere Comunale.
Ma la forza del bravìo è anche il suo programma, che come ogni anno è capace di accogliere richieste e desideri fondendoli nella tradizione. I dieci giorni di programma saranno anticipati da Cantine in Piazza venerdì 22 agosto, che lascerà il posto, nella serata di sabato 23, al tradizione Proclama del Gonfaloniere, dove si terrà lo spettacolo degli Sbandieratori e Tamburini e la performance della compagnia Kronos Acrobatic Theater. A partire da sabato anche l’apertura delle taverne delle otto contrade al pubblico. Il primo weekend si conclude domenica 24, con la presentazione del Panno, dipinto da Manuela Petti, preceduta dalla premiazione del concorso “A Tavola con il Nobile” e la consegna del Grifo Poliziano. In serata, dalle 21:00, le prime prove degli spingitori lungo il percorso, che si ripeteranno nelle serate del 25, 26.,27 e 29 agosto. Domenica 31 agosto, le esibizioni dei quartetti delle otto contrade poliziane, il corteo storico e poi, finalmente, la corsa delle botti.
Un Bravìo delle Botti che anche quest’anno conferma di essere una forza autorigenerante, fondata sulla comunità e capace di mantenere viva la promessa fatta molti anni fa. Oggi il Bravìo non crea legami solo tra vicini di casa, ma costruisce ponti tra nazioni e culture diverse.