MONTEPULCIANO – L’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ha trasmesso al Mic il dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura 2026. Testimonial del progetto Paola Turci e Francesco Bianconi, “personalità rilevanti in ambito musicale, entrambe legate al territorio”. Bianconi, cantautore e scrittore, voce della band Baustelle, è originario di Montepulciano, Paola Turci, cantautrice e musicista, si è invece stabilita a Trequanda. I due artisti saranno coinvolti in uno dei principali appuntamenti previsti dal programma che sarà attuato nel caso sia conferito il titolo.

Il dossier scandisce, si afferma dall’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, “un numero considerevole di iniziative, la maggior parte delle quali è stata ideata appositamente per il 2026, con l’intento di rafforzare i servizi culturali del territorio, indicando anche un modello virtuoso per il Paese. Il progetto di Valdichiana 2026 è infatti avviato già da due anni per mobilitare un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 160 realtà, mentre si sono aggiunti progressivamente numerosi partner di carattere istituzionale, accademico, culturale, sociale, economico. Anche la Regione Toscana ha formalmente assicurato l’adesione e il sostegno alla candidatura”.

L’Unione dei Comuni Valdichiana Senese associa i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. “Siamo consapevoli di rappresentare il potenziale delle aree interne e siamo convinti di presentare un progetto culturale solido e autorevole, grazie al lavoro guidato dal nostro direttore di candidatura Filippo Del Corno; siamo orgogliosi dei nostri testimoni Paola Turci e Francesco Bianconi, le cui storie dimostrano la capacità che ha la Valdichiana di riconoscere i talenti locali e di attrarre le personalità importanti delle arti e della cultura”, commenta la presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese Agnese Carletti.

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