Una pizza “antisolitudine” per gli anziani del territorio. E’ l’iniziativa promossa dal Comune di Bagno a Ripoli (Firenze) in collaborazione con la Croce Rossa e il circolo “lo Stivale” di Candeli. Una decina per ora le persone coinvolte dal progetto, che ha preso il via alcuni giorni fa con cadenza settimanale: ogni venerdì sera, i giovani volontari della Cri di Bagno a Ripoli, fanno il giro del territorio – da Villamagna all’Antella e poi a Grassina – per recapitare agli anziani le pizze impastate e cucinate dai membri del circolo, che le fornisce a titolo gratuito. Con un’età media che supera gli 80 anni, gli anziani interessati dall’iniziativa sono in gran parte donne. Vivono per lo più da soli, se si esclude una coppia di coniugi, e sono privi di rete familiare oppure hanno i figli o i nipoti lontani.

Foto Comune di Bagno a Ripoli

A settembre consegna quotidiana della cena Il servizio sta contando sempre più adesioni e da settembre entrerà a pieno regime fino ad essere esteso alla consegna quotidiana della cena (lunedì – venerdì) agli anziani in carico all’ufficio sociale del Comune che ne faranno richiesta. In questo caso, i pasti saranno preparati dalla cucina comunale gestita da Siaf. A consegnarli, invece, sarà sempre il corpo dei volontari della Cri.

Occasione per stare in compagnia «Quello con la pizza a domicilio, come riferiscono i volontari, per gli anziani è già diventato un appuntamento fisso e molto atteso – dicono il sindaco Francesco Casini e la vicesindaca Ilaria Belli -. Tanto che se qualche volta agli operatori è capitato di ritardare alcuni minuti, gli anziani hanno contattato la centrale della Cri per sapere se era accaduto qualcosa. Chi porta la pizza spesso viene fatto accomodare per scambiare due parole sulla vita di tutti i giorni. Una piccola ma preziosa occasione per gli anziani di intrattenere rapporti interpersonali che li rendono consapevoli di non essere lasciati soli. Ma soprattutto i volontari possono in questo modo verificare le condizioni di salute degli anziani, chiedere loro se c’è qualcosa di cui necessitano e monitorarli. Un grande ringraziamento ai volontari della Cri e al circolo ‘lo Stivale’ per questo gesto piccolo ma importantissimo che porta un sorriso alla popolazione più fragile, rende migliore la qualità della vita sul nostro territorio e dimostra ancora una volta l’impegno della nostra comunità a favore degli altri»

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