Claudia Fiaschi è il nuovo presidente di Confcooperative Toscana. La sua elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea regionale che si è svolta all’auditorium di Chianti Banca a Monteriggioni. Fiaschi succede a Gianfranco Tilli che ha salutato dopo 10 anni di residenza.
Claudia Fiaschi, fiorentina, è stata socia fondatrice della cooperativa sociale L’Abbaino, successivamente vicepresidente di Enaip Firenze, direttore del Consorzio Co&So, consigliere di Thecla srl e di Ataf Firenze: attualmente ricopre, tra le altre cariche, il ruolo di presidente del gruppo cooperativo Cgm. A lei il compito di subentrare a Tilli e condurre verso le nuove e difficili sfide del futuro le oltre 1200 cooperative associate toscane che contano più di 163mila soci con quasi 25mila addetti per un valore di produzione di 1875 milioni di euro. 

Il futuro E le sfide del futuro si annunciano impegnative e programmaticamente decisive: «Abbiamo bisogno – ha spiegato il presidente uscente Tilli nella sua relazione finale – di una classe dirigente capace di rinnovarsi e di interpretare con rigore etico i rapporti all’interno e all’esterno delle nostre strutture, senza invecchiare al timone dell’organizzazione». E Claudia Fiaschi è pronta per gestire questa fase storica: «E’ una sfida importante perché in questo momento di crisi economica dobbiamo riuscire ad utilizzare nel miglior modo possibile il talento delle cooperative. L’economia cooperativa infatti da sempre si pone funzionale al rilancio di un paese in difficoltà perché riesce a rimettere in gioco le persone ed il loro potenziale, soprattutto quello dei giovani e delle donne ma anche di coloro che fanno più fatica a collocarsi nell’economia tradizionale. Dobbiamo rimettere in gioco il talento delle persone, ruolo decisivo anche e soprattutto oggi mentre si parla di riforma del mondo del lavoro: dobbiamo rigenerare i processi di maggiore flessibilità e ripotenziare il ruolo che la cooperazione ha da sempre ovvero quello per une economia utile».

Le voci dei partecipanti All’assemblea erano presenti l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori e Luigi Marino, presidente della Confederazione Cooperative Italiane: «Sono ottimista per il futuro, credo che la cooperazione abbia davanti a sé un mondo ancora tutto da esplorare. La cooperazione rappresenta una struttura portante per l’economia nazionale”. Marino ha anche risposto ad una domanda sulla riforma del lavoro e le modifiche all’articolo 18: «Mi auguro che il Parlamento sappia affrontare la giusta e doverosa discussione su un argomento così importante». A fare gli onori di casa invece è stato Mario Marchi, presidente di Confcooperative Siena che, a margine dell’assemblea, ha detto: «L'incontro dà seguito alle assemblee provinciali dello scorso gennaio e siamo molto contenti che l'organizzazione regionale abbia scelto Siena come sede di questa importante occasione. Si tratta di un ulteriore riconoscimento che Confcooperative Siena ha in tutto il contesto della Toscana. La cooperazione ha dimostrato capacità anticicliche anche rispetto alle difficoltà economiche che si sono registrate nell'ultimo periodo – ha concluso Marchi -. Le difficoltà si fanno sentire in tutti i settori economici, anche in quello cooperativo. Ed in tale direzione va proprio l'incontro di oggi perché creare momenti di confronto e di condivisione deve essere uno stimolo per trovare strumenti innovativi ed efficaci per dare risposte alla situazione di criticità finanziaria che ci sta coinvolgendo».

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