In Toscana si tregistra un nuovo cluster, in Mugello (Firenze): 7 i casi su 9 registrati nel fiorentino e, come afferma in una nota l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, «dall’inizio del focolaio sono 176 ad oggi i contatti stretti individuati che sono stati sottoposti a obbligo di quarantena in Mugello. Ma la situazione è sotto controllo e le procedure sanitarie stanno andando spedite»: proseguono le inchieste epidemiologiche.

Un animatore per bambini positivo Tra i casi del Mugello anche un animatore di un centro estivo per bambini e tra i piccoli ospiti un caso certo e uno da confermare. Saccardi ha anche spiegato che «i casi risultati positivi sono legati nella maggior parte dei casi a eventi privati», senza specificarli, e «non ai luoghi della movida, motivo che non ci esime dal richiamare ciascuno a tenere comportamenti responsabili e osservare le cautele previste dall’emergenza sanitaria. Un’attenzione particolare si richiede anche a chi rientra dai paesi per i quali sono previsti l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria». Nella giornata di sabato sono stati eseguiti più di 70 tamponi, altri sono in programma nei prossimi giorni (il drive through di S.Salvi è stato ampliato dalle 8 fino alle 13 ed è completo). Oltre agli operatori dell’Igiene ieri sono intervenute 4 Usca ed hanno visitato e tamponato tutti i bambini e gli educatori del centro estivo di cui fa parte l’animatore risultato positivo. Tra i bambini appunto un positivo certo – dormiva in camera con l’educatore positivo – e un positivo a bassa carica quindi da confermare.

Il sindaco Omoboni: «Niente panico ma responsabilità» «Le persone risultate positive stanno bene, nessuno ha manifestato sintomi critici. L’invito è chiaramente è di attenersi alle regole, stare a casa se si hanno sintomi, ma la situazione si sta gestendo al meglio. Niente panico ma responsabilità». E’ quanto spiega Paolo Omoboni, il sindaco di Borgo San Lorenzo. Oltre ai sette casi positivi resi noti dalla Regione oggi del cluster in Mugello, Omoboni spiega che a questi si debbono aggiungere altri 4 casi registrati nei giorni scorsi. Spiega inoltre che per precauzione, essendo poi coinvolti dei giovani, «alcuni locali hanno preferito annullare alcune serate con dj, che erano state organizzate sul territorio in questi giorni»

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