Un ‘Vaccino virtuale poetico’, con una fiala che al suo interno racchiude una poesia, in dono per gli operatori dell’ospedale fiorentino Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. L’iniziativa natalizia, che sottolinea l’importanza di vaccinarsi e vuol allietare lo spirito, è stata realizzata su iniziativa di Silvia Pecorini, responsabile accoglienza per i presidi di Ponte a Niccheri e Serristori, con il contributo della scrittrice Daniela Monreale che ha curato la grafica e Franco Zabagli del Gabinetto Letterario Vieussex che ha suggerito i test poetici.

Versi famosi che inneggiano alla forza dell’uomo, al suo coraggio e al desiderio di rinascita dopo una crisi. Per l’occasione, spiega una nota, sono state confezionate 250 fiale del ‘vaccino poetico’. «Una vaccinazione poetica – dichiara Pecorini – per ricordare a tutti l’importanza di vaccinarsi, ricordandoci come siano proprio il cuore e la parola ad aiutarci nei momenti più critici, ‘vaccinandoci’ contro il dolore e la fatica e producendo in noi gli anticorpi della speranza e del coraggio».

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