SIENA – “Sugli anticorpi monoclonali purtroppo abbiamo dei ritardi perché la sperimentazione clinica sta andando lentamente e questo è dovuto ad una serie di limiti, spesso burocratici, di regole troppo stringenti che non ci permettono di andare così veloci come vorremmo andare”.

Così lo scienziato Rino Rappuoli a capo del Mad-Lab di Toscana Life Sciences che porta avanti la ricerca sugli anticorpi monoclonali a margine della vita del capo dello Stato Sergio Mattarella a Siena. “Questi limiti spesso all’estero non ci sono – ha concluso Rappuoli – e quindi è più facile farle all’estero che qui ma è importante che noi scopriamo e puntiamo a risolvere anche questi problemi perché dobbiamo far sì che l’Italia sia competitiva come il resto del mondo”.

“Il presidente ci ha ascoltati molto attentamente e ha capito che il futuro del Paese, dell’economia, dei posti di lavoro, si basa sulla scienza, su scienza di alta qualità, che si può far in posti come questi e credo che abbia capito che se investiamo su posti come questo, riusciamo ad andare molto lontano” ha aggiunto Rappuoli a margine della visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella nei laboratori di Toscana Life Sciences, dove è in corso la sperimentazione del farmaco.

“Credo che abbia capito l’importanza di fare ricerca avanzata – ha concluso Rappuoli – e che la ricerca avanzata serve sia per fare vaccini e monoclonali per la nostra salute ma anche per creare posti di lavoro, rilanciare l’economia, creare posti importanti per i nostri giovani e fare loro il training necessario perché poi possano trovare in Italia la possibilità di fare cose eccellenti e non abbiano bisogno di emigrare all’estero”.

 

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