L'assessore nel corso del convegno contestato

FIRENZE – I Cpr come lager. Le parole di Stefano Ciuoffo sono sempre più un caso. Nel corso del convegno intitolato “No al Cpr – Toscana terra di accoglienza”, l’assessore avrebbe assimilato i Centri di permanenza per i rimpatri ai campi di concentramento.

Per l’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi “le dichiarazioni dell’assessore Stefano Ciuoffo che paragona i Cpr ai lager nazisti sono mostruose. Una mancanza di rispetto verso la Shoah, che rappresenta un episodio unico, un orrore nella storia dell’uomo. Non riesco neanche a immaginare come si possa mettere a confronto questo con i centri creati da istituzioni democraticamente elette – aggiunge in una nota -, che esistono da anni, strumenti per permettere il rimpatrio dei migranti irregolari e previsto da leggi europee. Un accostamento di questo tipo è ideologico e fuori da ogni logica, politica e storica: evitiamo i paragoni con il nazismo, per favore”.

Critici anche i deputati toscani della Lega Edoardo Ziello, Andrea Barabotti, Elisa Montemagni e Tiziana Nisini. “Siamo alla follia – sottolineano in una nota -. L’assessore all’immigrazione della nostra Regione, farebbe bene a moderare i toni ed evitare parallelismi offensivi, irrispettosi di un orrore come quello dell’olocausto: a dir poco fuori luogo. I centri per il rimpatrio sono essenziali e i no ideologici della giunta Giani sono solo a discapito della Toscana”.

“Siamo rimasti allibiti e fortemente indignati dalle inopportune parole che l’assessore Ciuoffo avrebbe espresso nell’ambito di un convegno sui Cpr”, afferma Elena Meini, capogruppo leghista in Consiglio regionale, che chiede al governatore toscano Eugenio Giani di “prendere ufficialmente e tempestivamente le distanze” dal suo assessore e a Ciuoffo “di ritrattare immediatamente quello che avrebbe detto, scusandosi per delle parole altamente offensive e prive di qualsiasi raziocinio”. Dello stesso avviso la consigliera regionale Elisa Tozzi (Toscana domani – Gruppo misto) che aveva presentato in Consiglio regionale una mozione per istituire un Cpr in Toscana.

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