Si chiama “Con tutto il cuore” il progetto che partirà mercoledì 31 ottobre, in tutti i negozi Conad del Tirreno, con l’obiettivo di raccogliere fondi per assicurare la sopravvivenza dei bambini colpiti da insufficienza cardiorespiratoria acuta refrattaria alle terapie convenzionali. I fondi raccolti andranno ad aggiungersi ai 130.000 euro stanziati dalla Regione con una delibera approvata dalla giunta nella seduta di ieri.

“Con tutto il cuore” Dal 31 ottobre fino al 24 dicembre, in tutti i punti di vendita della rete Conad del Tirreno, ogni 20 euro di spesa pagata con Carta Insieme, la fidelity card di Conad, sarà possibile ritirare un peluche “Amico di Trudi” con un contributo aggiuntivo di 1,50 euro, 0,50 dei quali destinati a sostenere i progetti solidali per Toscana, Lazio e Sardegna. Sempre utilizzando Carta Insieme Conad, ogni 500 punti miPremio 2018, con un contributo di 4 euro, di cui 0,50 devoluti anch’essi all’acquisto di apparecchiature medicali, è possibile ricevere un Trudino a scelta tra sei soggetti. L’iniziativa della Conad del Tirreno è particolarmente rilevante, non solo per l’importante supporto economico che si prevede possa assicurare al progetto (si tratta di tecnologie altamente sofisticate e costose), ma anche perché contribuirà a rendere ancora più capillare l’informazione rispetto a questo tipo di patologie rare, ma gravissime per i bambini toscani. Se non si interviene in tempi rapidissimi e con tecnologie e competenze altamente specialistiche, l’esito è infausto.

Il progetto I fondi raccolti grazie all’iniziativa “Con tutto il cuore” andranno ad aggiungersi ai 130.000 euro già stanziati dalla Regione, e contribuiranno alla realizzazione di una rete organizzata che assicuri un efficace trattamento di queste gravissime insufficienze cardio-respiratorie grazie all’ECMO Team della Pediatrico della Fondazione Monasterio, disponibile h24 e in grado di intervenire in tempi brevissimi con il trattamento salvavita e di trasferire il piccolo paziente, una volta stabilizzato, presso la struttura idonea il trattamento e la cura. Una tipologia organizzativa simile e contigua a quella realizzata dall’ECMO Team dell’AOU Careggi per pazienti adulti. Fondamentale, anche in questo caso, è la tempistica di intervento, che deve essere estremamente rapida (per il trasferimento rapidissimo dell’ECMO Team sono stati presi accordi con la Centrale del 118/Elisoccorso/Prefettura di Massa Carrara), proprio perché altrimenti i danni prodotti dalla patologia non sono più reversibili.

La tecnologia L’ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) è un sistema usato per supportare in urgenza le funzioni cardiorespiratorie di pazienti molto gravi, con l’obiettivo di prevenire un danno agli organi nobili (cervello), in attesa che il cuore e/o i polmoni riprendano la propria funzionalità, o si adottino decisioni terapeutiche più complesse (trapianto, cuore artificiale); si tratta di una variante dei circuiti extracorporei utilizzati nelle sale di cardiochirurgia per gli interventi a cuore aperto. Oggi la tecnologia ha fatto importanti passi in avanti ed un ECMO può essere impiantato anche al di fuori delle sale di cardiochirurgia e permettere anche il trasporto del paziente durante il trattamento.

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