SIENA – Una commedia ricca di sensualità, ma anche di dolcezza e di grazia, più coinvolgente per l’ironia elegante e tagliente.

Giuliana De Sio e Alessandro Haber sono i protagonisti al Teatro dei Rinnovati venerdì 19 gennaio de ‘La signora del martedì’ di Massimo Carlotto, dal suo omonimo romanzo. In scena, anche Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Samuele Fragiacomo; produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo, Teatro della Toscana.

Al centro dello spettacolo, diretto da Pierpaolo Sepe, si muovono personaggi maltrattati dalla vita. Una donna, Alfonsina Malacrida, Nanà, da nove anni, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, si compra un’ora d’amore. Nove anni animati da un martedì dietro l’altro: la signora arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola.

Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, in passato nei periodi di magra anche gigolò, rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. Solo che verso il quarto anno di incontri, l’attore si innamora della donna mentre all’inizio del settimo è così travolto dai sentimenti che commette l’errore di dichiararsi. Ma Nanà, forse sorridendo dentro di sé, risponde con decisa fermezza: «Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso».

Gli incontri avvengono in una pensione dove Bonamente alloggia da quindici anni; la prima volta che l’attore ha bussato alla porta è stato accolto dal gestore, il signor Alfredo, con queste parole «Tutti qui mi chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e come tale voglio essere trattata».

L’attore è certo che la pensione abbia perso tutti i suoi clienti a causa di quegli abiti femminili; un tempo, quando il signor Alfredo era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai suoi ospiti e poteva capitare che trascorresse parte della notte con uno di loro. Non per denaro ma per passione.

Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano alla porta. Il signor Alfredo dice che un giornalista vuole vederla. Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì. Nanà si riveste e va in salotto ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro Emilio Belli, giornalista di cronaca senza scrupoli, emerge il passato oscuro della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla.

Uno stato di tensione, di trepidazione, attraversa lo spettacolo e accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato. Inizio spettacolo ore 21; si replica il 20 e, alle 17, il 21 gennaio.

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