L'ospedale Le Scotte di Siena
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SIENA – “Meglio tardi che mai. Come volevasi dimostrare le bugie hanno le gambe corte. Non regge più il giochino finora attuato, che per mesi ha consentito di arrivare allo sfacelo che si presenta oggi.

Finalmente dopo mesi di battaglie in solitario anche la Fp Cgil e la Uil Fpl, si sono accorte che qualcosa all’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese proprio non va”.

A sottolinearlo La Fp Cisl Siena, la Cisl Siena e la Sas aziendale in risposta a Cgil e Uil che, in una nota, avevano criticato l’operato del sindacato ‘reo’ di una posizione da ‘teatrino elettorale’ nei confronti dell’Ospedale Le Scotte di Siena.

“Di questo non possiamo che essere felici. Ma rispediamo decisamente ai mittenti l’accusa di aver trasformato l’ospedale Le Scotte in un “teatrino elettorale”. Se c’è un palcoscenico, non siamo certo noi a scrivere il copione.

Parliamo chiaro: denunciare le carenze di organico, gli straordinari insostenibili e le ferie accumulate come trofei dimenticati non è “fare campagna elettorale”, ma dare voce ai lavoratori che ogni giorno tengono in piedi il nostro ospedale nonostante le difficoltà. Se questo è un “teatrino”, allora siamo orgogliosi di essere in prima fila, e rivendicare con orgoglio di essere stato l’unico sindacato fino ad oggi a rappresentare chi è in prima linea per garantire cure ai cittadini.

Siamo d’accordo, i temi sono complessi: carichi di lavoro, straordinari, ferie arretrate, contratti nazionali che sembrano scritti per risparmiare sulle spalle dei lavoratori. Ma viene da chiedersi, e anche con un certo imbarazzo, se non si sia sbagliato il soggetto contro cui puntare il dito. Perché i lavoratori hanno bisogno di fatti: più personale, turni umani, risorse per carriere dignitose e una sede che sia attrattiva, non un miraggio per chi cerca casa a prezzi impossibili o un autobus che arrivi in orario.

Servono investimenti seri, non solo sulla manutenzione, ma sulle persone. Quelle stesse persone che, nonostante un contratto nazionale che Cgil e Uil non hanno firmato, continuano a perdere potere d’acquisto e motivazione. La Cisl c’è e ci sarà con proposte concrete e con la volontà di costruire giorno per giorno un futuro migliore per i lavoratori” spiegano le sigle sindacali.

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