FIRENZE – Guida Eugenio Giani con gli inseguitori a debita distanza. Il sondaggio commissionato da Toscana Tv premia ancora il presidente uscente, che risulta nettamente favorito.
Il 58% degli intervistati si dichiara pronto a votarlo per un secondo mandato. Segue Alessandro Tomasi di Fratelli d’Italia, scelto dal 37%, mentre solo il 2% indica la lista civica di Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio.
Secondo i dati raccolti su un campione di mille intervistati nelle prime due settimane di maggio, il 21% degli elettori toscani si identifica nell’area di “sinistra”, mentre il 20% si colloca nel “centrosinistra”.
L’area di centro raccoglie il 15,8%, il “centrodestra” il 12,8% e la “destra” l’8,3%. Si tratta di un quadro che, se proiettato sulle urne, vedrebbe il centrosinistra in vantaggio netto rispetto a un centrodestra in difficoltà, mentre il centro cresce fino al 15,9% dell’elettorato.
Il sondaggio registra anche un dato significativo sulla qualità della vita: il 93% dei toscani si dichiara soddisfatto della propria regione. Quanto alla partecipazione al voto, il 56% afferma che si recherà sicuramente alle urne, il 27% probabilmente lo farà, mentre solo il 7% esclude in modo assoluto la partecipazione.
Per quanto riguarda le coalizioni, il centrosinistra raggiungerebbe il 58% delle preferenze, mentre il centrodestra si fermerebbe al 38,5%. Nonostante il distacco, Tomasi mostra una crescita in termini di notorietà: il 52% degli intervistati dichiara di conoscerlo, contro il 90% che conosce Eugenio Giani. Il 54% esprime inoltre fiducia nell’attuale presidente regionale.
Analizzando i singoli partiti, il Partito Democratico si conferma prima forza regionale con il 32% dei voti (nel 2020 aveva ottenuto il 34,7%). Sinistra Italiana-Alleanza Verdi raggiunge il 7%, diventando il secondo partito della coalizione di centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle si attesta al 6,5% (contro il 7% del 2020), mentre Italia Viva si conferma al 4% (4,5% nel 2020). Un’eventuale lista “Giani Presidente” toccherebbe il 4%, mentre +Europa e Azione raccoglierebbero ciascuna il 2%.
Nel centrodestra, Fratelli d’Italia fa registrare una crescita dal 13,5% del 2020 al 22% attuale, a scapito soprattutto della Lega, che scende dal 21,8% all’8%.