Vincere per tenere vive le speranze di continuare l'avventura in Eurolega. Vincere perché dopo uno 0-4 bisogna togliere dalla bocca il sapore amaro della sconfitta. Vincere perché espugnare Malaga darebbe un'altra dimensione a questa squadra. Ce ne sarebbero altri mille di motivi per la Montepaschi Siena, impegnata questa sera in Spagna, per andare a caccia del primo successo europeo stagionale. Quelli più stringenti, però, riguardano la classifica e le chance di Top 16, compromesse dopo i quattro stop nelle prime quattro partite ma non irrimediabilmente perdute. Ora però non si può più sbagliare.

L’avversario Non deve neanche interessare che l'Unicaja Malaga è avversaria di livello, con tanti giocatori (Vasquez, Suarez, Dragic) esperti di Eurolega. Anche perché, visti i risultati di entrambe ma soprattutto quelli del Bayern Monaco, Unicaja-Montepaschi si può configurare come scontro diretto per il quarto posto. Se Toolson e Zoran Dragic sono gli unici giocatori in doppia cifra di media fin qui, dove Siena dovrà puntare è soprattutto il settore dei lunghi. Plaza è allenatore troppo esperto per non aver preparato la partita provando a sfruttare le lacune strutturali biancoverdi sotto canestro: Vasquez, Hettsheimeir e Sabonis – che non è un Sabonis qualsiasi, ma il figlio dell'immenso Arvydas – saranno il fulcro offensivo dell'Unicaja, soprattutto nella prima fase della partita. Non hanno però il talento offensivo dei pari ruolo dell'Olympiacos, motivo per cui la Mens Sana potrà, e dovrà, rendere pan per focaccia in fase d'attacco. Dove sarà fondamentale Daniel Hackett. Il 23 è stato limitato dalla difesa dei Reds a soli 5 tiri e, pur distribuendo 6 assist e subendo 10 falli, non si può dire abbia inciso proprio per il risicato numero di tentativi a canestro: con English abulico, Green in fase di crescita e Carter ancora discontinuo, Siena non può prescindere da Dani. Per vincere e dare forza alla fiammella qualificazione.

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