L'assemblea davanti all'azienda

TERRANUOVA BRACCIOLINI – Una storia che si ripete. Il mercato che tira, ma i posti di lavoro che ballano.

L’ultimo caso coinvolge la Fimer, azienda che nello stabilimento di Terranuova Bracciolini (Arezzo) produce inverter.

Entro il 28 aprile, data indicata dal giudice nell’ambito della procedura concordataria, il cda dovrà scegliere una delle due. Il 5 maggio è di nuovo  convocato il tavolo della Regione per chiedere conto delle decisioni assunte per assicurare il rispetto degli impegni con i lavoratori e le istituzioni. “Il tempo è scaduto, se non ci saranno risposte certe si aprirà inevitabilmente una stagione di conflittualità che vedrà in prima fila accanto ai lavoratori anche la Regione”, ha affermato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Giani, che ha partecipato all’assemblea sindacale tenuta davanti ai cancelli dell’azienda.

Presenti anche il sindaco Sergio Chienni e l’azienda, rappresentata da un componente del nuovo cda: Luca Bertazzini. Quest’ultimo, sollecitato dalle domande di sindacati e istituzioni al tavolo, assicura che gli stipendi verranno regolarmente pagati; che non si taglieranno posti di lavoro e che la continuità produttiva di Fimer è certa.

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