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FIRENZE – Il Comune di Firenze ha deciso di interrompere il servizio di noleggio dei monopattini elettrici in città a partire dal 1° aprile 2026.

La decisione è stata formalizzata con una delibera di giunta firmata dall’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, che sancisce la fine delle sperimentazioni in corso da cinque anni, prorogate in due occasioni.

Secondo quanto spiegato in un comunicato ufficiale, la scelta è motivata principalmente da due fattori: le recenti modifiche normative nazionali e l’uso spesso non conforme e inefficiente dei monopattini in sharing.

Le nuove regole, approvate dal Parlamento nel novembre 2024 su iniziativa del governo, impongono l’obbligo del casco, l’obbligo di targa per ogni monopattino e una polizza di assicurazione di responsabilità civile. In sostanza, i monopattini si avvicinano per regolamentazione a scooter e motorini.

L’obbligo del casco, già entrato in vigore nel dicembre 2024, è il più difficile da far rispettare, soprattutto per i monopattini in sharing, che non hanno un punto fisso per la riconsegna e la raccolta. Il Comune sottolinea come questa situazione generi «una potenziale violazione sistematica del codice della strada, non accettabile per la sicurezza urbana e stradale».

Le aziende che gestiscono i monopattini in sharing, come RideMovi, Bit e Bird, lamentano da tempo l’impossibilità di garantire la distribuzione sicura dei caschi, e proprio a Firenze, all’inizio dell’anno, RideMovi ha dovuto sostituire centinaia di caschi rubati o danneggiati. Le stesse aziende hanno criticato il Comune per la mancanza di un dialogo costruttivo volto a trovare soluzioni alternative.

Un altro problema evidenziato riguarda l’uso scorretto dei monopattini, spesso utilizzati in due persone, in contromano o parcheggiati in modo irregolare, fenomeni diffusi anche in altre grandi città italiane.

Firenze è la prima città italiana a porre fine al servizio di noleggio di monopattini elettrici, seguendo l’esempio di Parigi nel 2023 e Madrid nel 2024, dove motivazioni simili hanno portato a revoche simili.

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