FIRENZE – A Firenze si moltiplicano i casi di danneggiamento alle targhe Cin, il Codice Identificativo Nazionale obbligatorio per legge su ogni appartamento destinato agli affitti turistici brevi.
In città, sempre più spesso, le targhette vengono staccate, verniciate o occultate, rendendo difficile l’identificazione degli immobili e la distinzione tra attività legali e abusive. A lanciare l’allarme sono numerosi imprenditori e manager del settore, che denunciano un fenomeno in preoccupante crescita.
“Questi atti di vandalismo sono l’esatto opposto di quanto richiesto da chi invoca maggiori controlli sugli affitti brevi”, commenta Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di ApartmentsFlorence. “Si tratta di gesti che, invece di favorire la trasparenza, complicano il lavoro delle autorità e finiscono per agevolare chi opera nell’illegalità”.
Secondo Fagnoni, il clima di tensione e ostilità verso il settore degli affitti turistici brevi sarebbe alla base di questi episodi. “Attaccare chi rispetta le regole non porta soluzioni, anzi: favorisce chi affitta illegalmente. Serve un confronto serio e costruttivo sul tema, nell’interesse dell’intero comparto turistico e della città”, sottolinea il presidente dell’associazione di categoria.
Il fenomeno si inserisce in un contesto di crescente contrapposizione tra residenti e operatori del turismo. Negli ultimi mesi, a Firenze e in altre città italiane, si sono registrate azioni di protesta come l’apposizione di adesivi rossi a forma di X sulle key box degli appartamenti destinati agli affitti brevi, blitz notturni e scritte sui muri contro il turismo di massa. In alcuni casi, sono state segnalate vere e proprie azioni di sabotaggio ai sistemi di accesso automatico agli appartamenti, fenomeni che hanno suscitato la dura reazione delle associazioni di categoria.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Giovanni Vicini, ha recentemente lanciato un appello a moderare i toni del dibattito. “Anche quando siamo in disaccordo, abbiamo sempre espresso civilmente le nostre opinioni e continueremo a farlo”, precisa Fagnoni. “Lo stesso non si può dire di chi si rende responsabile di atti vandalici”.
Intanto, dal prossimo gennaio, a Firenze scatterà l’obbligo di esporre le targhe Cin in ottone, con scritta nera, secondo criteri precisi definiti dal Comune e dalla Sovrintendenza: dimensioni ridotte e collocazione discreta, per tutelare il decoro cittadino e garantire il rispetto delle norme.
Il dibattito resta acceso, mentre il settore chiede regole chiare e rispetto reciproco, in attesa di soluzioni condivise per il futuro del turismo fiorentino.