mansiNon ci sarà alcuna fumata bianca domani in Fondazione Mps per la nomina del nuovo presidente e dei membri della Deputazione amministratrice. Secondo quanto si apprende dalla riunione della deputazione generale, convocata per domani dalla presidente Antonella Mansi, uscirà quasi certamente ancora una fumata nera.

All’odg l’approvazione dell’azione di responsabilità I consiglieri, prima di iniziare ad occuparsi delle nomine, hanno all’ordine del giorno l’approvazione dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici della Fondazione che avallarono l’acquisto di Antonveneta da parte di Mps. Si tratta di un dossier di circa 500 pagine sul quale la Deputazione generale deve esprimersi prima di fare qualsiasi altro passaggio, e la riunione di domani potrebbe non essere sufficiente. Del resto Mansi, che già da tempo ha espresso la sua volontà di lasciare la guida della Fondazione, ha ottenuto dal Ministero dell’Economia una proroga sui tempi della sua presidenza previsti dallo statuto fino al 30 luglio (scadevano il 9 luglio).

Una nuova proroga da Roma? E a Roma sarebbero già pronti anche ad allungarli ancora: sui nomi da indicare per la nuova Da e per la poltrona più alta ancora non ci sarebbe accordo nè in deputazione generale nè tra gli enti (Comune e Provincia in testa) che indicano i nomi della Deputazione generale che poi vota presidente e Da. Quasi certo, quindi, che tutto slitti alle prossime settimane.

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