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FIRENZE – “Non accetto comparazioni con gli anni precedenti. Questo è un bilancio di investimenti che tiene conto della capacità di spesa dimostrata. Ciò che oggi non figura in un determinato capitolo sarà reintegrato con le variazioni.

Le riduzioni sul sociale sono solo apparenti. A fine 2022 non sarà tolto un euro. Ma se servono ritocchi, procediamo con ragionevolezza”. Il governatore della Regione, Eugenio Giani, partecipa alla seduta della commissione Affari istituzionali del Consiglio, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), illustra la manovra finanziaria che vale circa 11miliardi e che ha un “forte margine di modifica nell’anno in corso”, spiega che “abbiamo una consistente capacità di azione sui fondi strutturali europei” (Fesr, Fes, Agricoltura e dipartimento marittimo Italia/Francia, tutti in aumento nella programmazione 2021-2027) e apre “fin da subito” al reintegro di risorse su Sant’Anna di Stazzema e Fondo Istituto della Resistenza”. Su “altre esigenze specifiche” chiede ai consiglieri un “dibattito molto articolato” e il ricorso “non ad emendamenti” ma ad “atti di indirizzo che faranno fede nelle variazioni”. Poi lascia la seduta, facendo così scatenare la reazione delle opposizioni.

“Non accetto di procedere in assenza di risposte politiche” reagisce Marco Casucci (Lega). “Sono mesi che aspettiamo un confronto con il presidente Giani. Oggi viene per fare il suo discorso e ci lascia senza interlocuzione”. “Avevo sette pagine di domande politiche da porre. Se non le potrò fare in Commissione chiederò un tempo aggiuntivo in Aula” dichiara Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) che pure avrebbe voglia di seguire le intenzioni del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, di ottimizzare i tempi e di non fare ostruzionismo, “ma se saremo costretti presenteremo un numero di atti congrui alla lettura politica della manovra” avverte. “Non siamo nelle condizioni di svolgere appieno il nostro lavoro pur con tutta la buona volontà. Già la scorsa estate abbiamo approvato un atto finanziario in tutta fretta per responsabilità. Commissioni e Consiglio pare siano alla mercè di una Giunta che tiene la manovra chiusa in cassetto per dieci giorni senza spiegarne il motivo” afferma la vicepresidente della Commissione Elisa Tozzi (Lega) che conclude: “Chiediamo una presenza costante o come minoranza ci prenderemo in Aula tutto il tempo necessario”.

Come sarà affrontata la manovra in Consiglio, con una corposa mole di emendamenti delle opposizioni o con un più modesto numero di atti di indirizzo come richiesto da Giani, ad oggi è vincolato alla presenza o meno del governatore con delega al Bilancio nella prossima seduta di Commissione fissata per venerdì 17. Quanto dichiarato dalle opposizioni è del resto “accolto di buon grado” dal presidente Bugliani che si dice d’accordo sulla “necessità che atti come il Bilancio siano assegnati con tempi congrui per farne una trattazione quanto più compiuta e approfondita possibile”.

Al governatore Bugliani ha già segnalato l’opportunità di una sua presenza nella fase di discussione e votazione in Commissione. “Mi ha informalmente detto che preventivava di essere presente venerdì” dichiara. E la sua presenza è auspicata anche dal consigliere Pd Massimiliano Pescini “per dare, nella sostanza e nella forma, quel giusto senso di dialogo con il Consiglio”. Pescini si augura anche una “discussione serena in Aula”. Torna sulle risorse per le gravi disabilità il consigliere di Italia Viva Stefano Scaramelli che apre ad un’altra ipotesi: “Da presidente della Commissione Sanità nella passata legislatura ho operato per intervenire sulla casistica personale e non sul reddito. Non mi piace si quantifichi con i soldi il bisogno. Meglio pensare ad una legge organica”.

La manovra finanziaria, composta dalla legge di Bilancio 2022-2024, legge di Stabilità per l’anno 2022 e Collegato, Nota di aggiornamento al Defr 2022 (Documento di economia e finanza), tornerà in commissione Affari istituzionali venerdì 17 alle 10 e dopo aver ricevuto i pareri secondari delle altre Commissioni permanenti che hanno già fissato sedute per il giorno precedente, giovedì 16 dicembre.

 

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