SCARPERIA – Un intervento di tracheostomia su un paziente in condizioni critiche è stato eseguito con successo nelle sale operatorie dell’ospedale del Mugello.
L’operazione, svolta la scorsa settimana, ha evitato un trasferimento rischioso di oltre un’ora andata e ritorno, con il paziente intubato e sotto anestesia.
Il rapido deterioramento clinico, aggravato da patologie pregresse, ha reso necessaria l’urgenza. Grazie alla rete integrata dell’AUSL Toscana centro, l’équipe multidisciplinare ha operato in loco: primo operatore Enrico Muratori, otorinolaringoiatra dell’ospedale Santo Stefano di Prato (Unità diretta da Antonio Sarno); secondo operatore Daniele Boni, chirurgo generale dell’ospedale del Mugello (diretto da Andrea Buccarelli); anestesista Elena Gramigni, supportata dalla Terapia Intensiva guidata da Vieri Parrini. La sala operatoria era già pronta la mattina successiva all’emergenza emersa in Medicina Interna.
«Capisco che dall’esterno possa sembrare scontato – spiega Filippo Risaliti, direttore della Medicina Interna del Mugello, che ha coordinato l’intervento – ma trovare in così poche ore la disponibilità sia di professionisti dell’ospedale di Prato così come del nostro, è qualcosa che merita di essere sottolineato. Traspariva fin dall’inizio la volontà di tutti a collaborare e di mettersi a disposizione e c’è stato un grande lavoro di équipe dentro il nostro sistema. Lavorare in rete, condividere spazi, il concetto di hub e spoke, sono tutti obiettivi dell’Azienda – conclude Risaliti – e anche questa volta la soddisfazione è stata grande di fronte a questa rapida disponibilità da parte dei professionisti coinvolti».
L’episodio esemplifica l’efficacia della rete aziendale AUSL Toscana centro: una risposta immediata di competenze e professionalità tra ospedali, che garantisce cure tempestive senza centralizzazioni inutili.







