SIENA – L’Italia riafferma la sua convinzione che il Trattato sottoscritto a Roma da tutti i Capi di Governo dei vecchi e nuovi stati membri dell’Unione va salvaguardato nella sua prima parte – quella dei principi, dei valori e degli obiettivi – che contiene le principali innovazioni, oggi assolutamente indispensabili per tenere unita l’Europa e farla contare nel mondo. Non si può consentire che il Trattato sia svuotato riducendolo a semplice aggiunte ed emendamenti ai Trattati esistenti. Si può trovare un accordo per semplificare il testo approvato dalla Convenzione di Bruxelles e dalla Conferenza Intergovernativa. Se ne può, in sostanza, separare la pletorica e controversa terza parte, ma l’Italia non è disposta a subire pretese che vadano al di là di ciò.

Questi alcuni spunti che emersero dall’incontro del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Presidente della Repubblica Federale di Germania Horst Kohler con gli studenti dell’Università di Siena sui temi dell’Europa unita. L’incontro avvenne l’11 giugno 2006 nell’aula magna del Rettorato. Fu questo uno dei viaggi più significativi a Siena del Presidente emerito Giorgio Napolitano, scomparso lo scorso 22 settembre.

Napolitano fece visita a Siena anche il 21 settembre 2012 in occasione dei lavori della ventesima edizione del Convegno di Pontignano. Il Convegno portò nella città del Palio numerose autorità politiche e istituzionali tra i quali il premier Mario Monti, il ministro Elsa Fornero, e gli ex premier Romano Prodi Giuliano Amato, quest’ultimo organizzatore del Convegno. Il monito di Napolitano Il presidente della Repubblica Napolitano nel suo intervento ribadì l’importanza della coesione e della collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea per affrontare e sconfiggere la crisi monetaria ed economica. Un messaggio chiaro contro quelle correnti anti-europeistiche in larga diffusione dopo un monito alle forze politiche di tutta Europa a non cadere nel tranello del populismo.

Napolitano e Mps. “E’ una questione grave e se ne sta occupando la Banca d’Italia». A intervenire sulla vicenda Mps è  il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Non sono esperto di banche – ha detto – ma se la questione è grave bisogna occuparsene. Ed io ho piena fiducia nella Banca d’Italia”. Era il 24 gennaio 2013, non furono sottoscritti i Monti bond e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenne così.

Mps, il Presidente Napolitano preoccupato: «Questione grave». Monti: «Pronti a riferire in Parlamento» | Agenziaimpress.it

Ma il legame tra Napolitano e il Senese risale alla fine degli anni ’50 quando, per il suo viaggio di nozze con la moglie Clio, scelse proprio San Gimignano come meta.

Napolitano e la medaglia d’oro. Una medaglia d’oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alle popolazioni di Isola del Giglio e Monte Argentario consegnata per mano del Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Era il 15 gennaio 2013 quando si svolse una cerimonia nella Sala Consiliare della Rocca Pisana a Giglio Castello. La medaglia fu assegnata dal Presidente Napolitano per l’impegno di cittadini, amministratori e istituzioni locali nel soccorso dei naufraghi della nave Costa Concordia.

Medaglia d’oro del Presidente Napolitano per gli abitanti dell’Isola del Giglio | Agenziaimpress.it

 

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