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FIRENZE – L’estate 2025 si preannuncia stabile per il comparto ricettivo della Toscana, destinato a confermare – seppure con qualche distinzione geografica – i risultati raggiunti nel 2024.

Una tendenza fotografata dall’indagine previsionale realizzata da Confcommercio Toscana e Format Research su un campione rappresentativo delle strutture ricettive regionali.

La fotografia della stagione: dati e tendenze
Presenza italiana ancora forte: il 40% degli ospiti sarà italiano. Tra gli stranieri dominano tedeschi, statunitensi e canadesi.

Durata del soggiorno: la permanenza media resta di 4 notti, ma aumentano i soggiorni brevi, soprattutto nelle città d’arte come Firenze, dove la media scende a 3 notti.

Prenotazioni online in crescita: oltre il 60% delle prenotazioni arriva tramite i grandi portali digitali. Oggi, quasi il 90% delle imprese toscane è presente sulle principali OTA (Online Travel Agency).

L’analisi di Confcommercio Toscana
Nonostante le incertezze sul piano economico e geopolitico, l’offerta ricettiva regionale dimostra una notevole capacità di tenuta grazie all’attrattiva turistica della Toscana e alla professionalità degli operatori. “Merito dell’appeal fortissimo della regione e della capacità dei nostri imprenditori di offrire servizi di qualità”, spiega il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano.

Resta, tuttavia, una certa sofferenza sul fronte domestico. Secondo il direttore generale Franco Marinoni, i turisti italiani sono più cauti nella spesa e acquistano meno servizi extra rispetto agli stranieri, determinando una riduzione sia della permanenza media sia dei ricavi generati dal mercato interno.

Occupazione e differenze territoriali
Occupazione stabile per oltre metà delle imprese

Un imprenditore su quattro attende un tasso d’occupazione superiore al 90%, picco che a Firenze arriva al 30,1%. Il 23,9% prevede un’occupazione tra l’80% e il 90%, soprattutto nei centri a forte vocazione culturale e storica. Solo il 4% segnala una brusca riduzione dei tassi di occupazione. In generale, per il 23,3% delle strutture l’occupazione è aumentata rispetto al 2024. Il saldo netto rispetto allo scorso anno è comunque positivo, pari al +2%.

Tempi di prenotazione
Il 33% delle prenotazioni viene effettuato con oltre tre mesi di anticipo; per soggiorni oltre 5 notti, questa quota sale all’80%. Il 36,1% avviene tra uno e tre mesi prima. Il 21,7% tra due e quattro settimane prima. Solo il 4,6% sono last-minute, percentuale che però cresce fino al 63% per soggiorni di breve durata (fino a 2 notti).

Profilo della clientela
Il 25% dei clienti arriva da altre regioni italiane, il 12% dalla Toscana stessa. Tra gli europei, i tedeschi sono la prima nazionalità (14%). I nordamericani (USA e Canada) pesano per l’11%.