FIRENZE – Nessuna regione spende quanto la Toscana per i gettonisti. Medici e infermieri chiamati all’occorrenza a lavorare nelle strutture pubbliche sono costati, tra il 2013 e il 2019, 184 milioni.

A seguire la Lombardia con 170 milioni. Questa cifra è composta da due parti: la spesa effettivamente sostenuta e quella inserita nei contratti stipulati con le cooperative che possono essere spesi fino alla conclusione degli accordi. Il totale da pagare per lo Stato è 1,7 miliardi. Di questi 800 milioni sono già effettivi. Il dossier Anac mostra fenomeni di concentrazione dei contratti in poche mani. Per esempio per i contratti di servizio di fornitura di personale medico solo 5 operatori (cooperative o società tra professionisti) si sono assicurati il 64% del valore dei bandi complessivamente aggiudicati, a fronte di 25 operatori che gestiscono il restante 36%.

Uno squilibrio che diventa ancora più marcato per la somministrazione di infermieri: qui due soli operatori economici rappresentano i163% delvalore dei bandi aggiudicati, a fronte di altri 30 che si spartiscono il 37% del valore del mercato.

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