Aulla torna pian piano alla normalità grazie alla cultura. Tornerà a vivere la Biblioteca comunale,  distrutta dall’alluvione dell’ottobre scorso, grazie alla donazione di circa 8mila volumi provenienti dal patrimonio librario che rappresenta il lascito di Giorgio Spini, scomparso il 14 gennaio 2006. Un patrimonio di volumi, finora conservati nella casa di Fiesole,  che spaziano dalla storia della Toscana fino a quella degli Stati Uniti, e poi alla storia delle religioni in Italia e in Europa.

«L’amministrazione comunale di Aulla – annuncia il sindaco Roberto Simoncini -, costituirà un apposito comitato per la valorizzazione della biblioteca di Giorgio Spini entro la Biblioteca comunale; vi parteciperanno i tre figli del grande storico fiorentino. Un legame con la città sottolineato nell’atto di donazione inteso come “elemento di solidarietà concreta per l’azione di rinascita  in cui sono impegnati tutti i cittadini. Ciò allo scopo di tramandare ai giovani un patrimonio importante di studi e ricerche»

Chi era Giorgio Spini Grande protagonista della cultura italiana del dopoguerra, formatosi nell’ambiente etico e religioso del protestantesimo, Giorgio Spini ha interpretato la figura dell’intellettuale al servizio della società, sempre mosso da una forte tensione civile. A lui si devono opere di straordinario rilievo storiografico, come la Storia dell’età moderna e Le origini del socialismo. Tra i tanti libri scritti, anche uno dedicato alla storia di Firenze

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