Sono 1805 su 4500 le cattedre assegnate in Toscana, neumeri che pongono la regione sotto la media italiana. A lanciare l’allarme sono le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl scuola e Gilda Unams. «Su circa 4500 cattedre autorizzate dal Ministero per la Toscana, si sono riuscite ad effettuare soltanto 1805 nomine, fra le graduatorie di merito del concorso 2016 e le graduatorie ad esaurimento provinciali (cosiddette GAE)» hanno spiegato i segretari regionali di Flc-Cgil Daniele Monticelli, Cisl Scuola Giovanni Vannucci e Gilda-Unams Silvana Boccara.

«Prove di concorso siano effettiate in tempi strettissimi» «Le ragioni di questo risultato – hanno detto i rappresentanti sindacali – vanno ricercate nell’esaurimento delle graduatorie e nella mancata effettuazione delle prove concorsuali per molte delle classi di concorso». Per questo i sindacati chiedono che «le prove di concorso vengano calendarizzate ed effettuate in tempi strettissimi», anche in funzione del decreto emanato dal governo a fine settembre «che permetterebbe, qualora fossero predisposte le graduatorie FIT (Formazione Iniziale Triennale) entro il 31 dicembre, di recuperare almeno una parte dei posti che non sono stati assegnati entro il 31 agosto».

Solo 15% cattedre di sostegno coperte Situazione ancora più pesante, denunciano i sindacati in una nota, per quanto riguarda le cattedre di sostegno: solo il 15% dei posti sono stati coperti da personale in possesso dei titoli di specializzazione. «Rivolgiamo una richiesta pressante, anche alla luce della delicatezza del compito degli insegnanti di sostegno – hanno detto i tre sindacalisti – ad attuare al più presto percorsi di specializzazione per colmare questa gravissima lacuna».

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