maccaroneOgni volta che lo danno ad un passo dall’essere al tramonto della sua carriera, bollito, destinato per sempre alla panchina, senza polso, e lontano anni luce dal calcio moderno 4.0, lui risorse, come l’Araba Fenice, piu’ forte e determinato della stagione precedente. Ce ne ha messo Massimo Maccarone quest’anno a trovare la via del gol, visto che per quasi 800 minuti l’Empoli prima della gara di domenica scorsa allo stadio ‘Adriatico’ non andava a segno, e fino alla rete, anzi alle reti col Pescara, un attaccante azzurro non aveva infilato la palla in porta, ma alla fine non solo per ‘Big Mac’ è arrivata la doppietta, ma pure la vittoria 0 a 4 che ha consentito agli uomini di Giovanni Martusciello di potersi godere questa sosta del campionato in coincidenza degli impegni delle nazionali.

Maccarone: «I gol di Pescara per chi dice che sono finito» «Mi mancava il gol, la vittoria e la cosa piu’ importante è che a Pescara siamo riusciti ad andare in rete tutti e tre gli attaccanti che è sempre una cosa positiva per tutti – ha sottolineato il capitano azzurro – Siamo contenti della prestazione, molto importante per noi per il proseguo del campionato e prima di una sosta che ti lascia lavorare bene per due settimane. Sicuramente la mia prima rete ci ha agevolato, loro avevano caricato molto la partita e non era facile sbloccarla con un pubblico caloroso come hanno loro. Il gol ci ha dato fiducia a noi e sfiducia a loro e siamo stati bravi a continuare a cercare ancora altre reti. Volevamo tornare a sorridere. A fine primo tempo a Pescara invece di essere contenti ci siamo caricati. Sapevamo che bastava poco per far tornare le paure e volevamo ancora segnare anche sul tre a zero il risultato poteva essere al sicuro. Siamo tornati in campo arrabbiati e si è visto. La vittoria di Pescara ci sta dando tanto, dopo la sconfitta contro il Napoli ed il pareggio con la Roma avevamo, seppur nelle difficoltà, acquisito consapevolezza – ha aggiunto Maccarone – Ci abbiamo messo di piu’ rispetto all’anno scorso ad acquisire delle certezze, dobbiamo convincerci che anche quest’anno siamo una buona squadra. I gol sono per i nostri fantastici tifosi a cui avevo chiesto aiuto in un momento di difficoltà e per chi da tempo mi dice che sono finito e che ogni volta sono smentiti dai fatti. A quelli proprio con il cuore gliela do.Ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicina quando quest’anno ad inizio stagione ho avuto un momento difficile».

Articolo precedenteGara rifiuti truccata. Siena preoccupata, Grosseto si costituisce parte civile. E le forze politiche chiedono una riflessione
Articolo successivoLa donazione. Opere di Lipizer, Picchi e Nomellini, si arricchisce collezione Villa Mimbelli a Livorno