Gianfranco Meggiato, Black Cube (2012)Sette opere in bronzo dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato esposte nel cuore di Lucca, nello spazio Lounge del Lucca Center of Contemporary Art (Lu.C.C.A.) in una personale a cura di Maurizio Vanni intitolata “La libertà della materia” e visitabile fino al 13 aprile.

L’uomo al centro dell’universo Le opere, di cui una monumentale di circa tre metri e una in marmo, rappresentano lo strumento attraverso cui l’artista veneto esplora il suo mondo interiore. Una lunga ricerca che trova nelle forme geometriche – in particolare quelle della sfera e dell’ellisse – il mezzo di espressione più congeniale. «L’uomo è un essere spirituale – spiega l’artista – momentaneamente in un corpo fisico. È dovere di ogni artista evidenziare l’importanza dell’uomo, ricollocarlo al centro dell’universo senza considerarlo un semplice numero».

La sfida neoumanistica La mostra si configura quindi come una sfida quasi neo-umanistica, in cui l’autore si confronta con la natura e con l’uomo per rileggere i canoni della classicità e riscriverli con i codici della contemporaneità. Autore di fama internazionale, Meggiato è stato invitato alle ultime due Biennali di Venezia e nel settembre 2012 ha inaugurato la sua ‘Sfera Enigma’ (dal diametro di 4,8 metri) nel parco di Cap Martin di Montecarlo alla presenza del principe Alberto II di Monaco.

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